Una notte d'estate
Eccovi una storia intima; storia non mia, ma d'un amico; storia tenue, stravagante ed arcana. Non credo di commettere nessuna indiscrezione, a
Una notte d'estate
fece un gesto di saluto ch'ella certamente vide, perchè si fece anche più rossa del solito; osò perfino scoccarle un certo che di più vivo ed intenso
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Una notte d'estate
conosce, tra mille. Non per dir male ad un figlio del padre suo, ma per rendere omaggio alla verità, l'autore dei vostri giorni è pieno zeppo di attivi
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Una notte d'estate
Carignano; - rispose Bendinello, che ruotava ancor gli occhi. - E di dare un po' più di fondo alla Darsena; - ribadì il magnifico Gian Luca, che aveva sempre
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tuonò il vecchio stizzoso. - Non lo conoscete il proverbio? Tra le monache di Sant'Agostino... con due teste sopra un cuscino? - E gli scappava da
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signora pareva essersi animata al ricordo, e sorrideva amabilmente dal quadro: effetto d'un raggio di sole, che affacciatosi allora allora dal «balzo
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Una notte d'estate
testina aggraziata su di un collo morbidamente flessuoso, incorniciata di capelli neri lucidi, che in ciocche leggermente increspate si rigiravano con una
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di rose, con un fior diffuso di pesche non brancicate. Ma come brancica lui! come tira i mustacchi del genitore! Il quale non dimentichiamo di dirlo
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poi ci meditava su; paragonava la sua Genova ad un bosco, e sè ad una pecora smarrita in quel bosco; passando per certe strade, e di là per cert'altre
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sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli stesso anche quella volta formato la sua
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d'inverno, perchè i caloriferi non ci giocano, e i camini dan sempre fumo, aggruppati come sono quasi sempre in un solo sfiatatoio. I nobili discendenti od
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davanti alla grande scrivania, coi polsi sopra un quinterno di carta da protocollo, scriveva a lettere di scatola le famose parole: «Storia di Roma, libro
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egli stava prendendo dal terzo palchetto una bracciata di Grevio o di Gronovio, e già si disponeva a muovere un piede dal quinto al quarto scalino
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cose al modo degli altri. E mi dia pure... anzi dammi del tu, poichè siamo dopo tutto amici personali da un pezzo. Forse il signor Ascanio nona in
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bottoncino di rosa! Povera marchesa di Pietrasanta! era un archiléo, al paragone di quel fiorellino rugiadoso. Il signor Geronimo aveva ricevuto lo strale
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Il magnifico Bendinello Sauli non era amico del magnifico Gian Luca Balbi. Perchè? senza un perchè, come occorre troppo spesso nella vita. Non
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