Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Una notte d'estate

249501
Anton Giulio Barrili 16 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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Una notte d'estate

Eccovi una storia intima; storia non mia, ma d'un amico; storia tenue, stravagante ed arcana. Non credo di commettere nessuna indiscrezione, a

Una notte d'estate

fece un gesto di saluto ch'ella certamente vide, perchè si fece anche più rossa del solito; osò perfino scoccarle un certo che di più vivo ed intenso

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Una notte d'estate

conosce, tra mille. Non per dir male ad un figlio del padre suo, ma per rendere omaggio alla verità, l'autore dei vostri giorni è pieno zeppo di attivi

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Una notte d'estate

Carignano; - rispose Bendinello, che ruotava ancor gli occhi. - E di dare un po' più di fondo alla Darsena; - ribadì il magnifico Gian Luca, che aveva sempre

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Una notte d'estate

tuonò il vecchio stizzoso. - Non lo conoscete il proverbio? Tra le monache di Sant'Agostino... con due teste sopra un cuscino? - E gli scappava da

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Una notte d'estate

signora pareva essersi animata al ricordo, e sorrideva amabilmente dal quadro: effetto d'un raggio di sole, che affacciatosi allora allora dal «balzo

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Una notte d'estate

testina aggraziata su di un collo morbidamente flessuoso, incorniciata di capelli neri lucidi, che in ciocche leggermente increspate si rigiravano con una

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Una notte d'estate

di rose, con un fior diffuso di pesche non brancicate. Ma come brancica lui! come tira i mustacchi del genitore! Il quale non dimentichiamo di dirlo

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Una notte d'estate

poi ci meditava su; paragonava la sua Genova ad un bosco, e sè ad una pecora smarrita in quel bosco; passando per certe strade, e di là per cert'altre

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Una notte d'estate

sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli stesso anche quella volta formato la sua

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Una notte d'estate

d'inverno, perchè i caloriferi non ci giocano, e i camini dan sempre fumo, aggruppati come sono quasi sempre in un solo sfiatatoio. I nobili discendenti od

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Una notte d'estate

davanti alla grande scrivania, coi polsi sopra un quinterno di carta da protocollo, scriveva a lettere di scatola le famose parole: «Storia di Roma, libro

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Una notte d'estate

egli stava prendendo dal terzo palchetto una bracciata di Grevio o di Gronovio, e già si disponeva a muovere un piede dal quinto al quarto scalino

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Una notte d'estate

cose al modo degli altri. E mi dia pure... anzi dammi del tu, poichè siamo dopo tutto amici personali da un pezzo. Forse il signor Ascanio nona in

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Una notte d'estate

bottoncino di rosa! Povera marchesa di Pietrasanta! era un archiléo, al paragone di quel fiorellino rugiadoso. Il signor Geronimo aveva ricevuto lo strale

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Una notte d'estate

Il magnifico Bendinello Sauli non era amico del magnifico Gian Luca Balbi. Perchè? senza un perchè, come occorre troppo spesso nella vita. Non

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