Una notte d'estate
umilmente preghiera. Non mi ricusate; non mi adontate di questo ardimento, Me lo ha dato la disperazione. - E la pazzia, niente? Non la vedete, mio bel
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Una notte d'estate
Geronimo Balbi conosceva questo frizzo del suo arguto genitore, e non provò nessun gusto a sentirselo ripetere dall'uomo contro cui era stato
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Una notte d'estate
breve ma sugoso con sua figlia Arduina. - Vergogna! - le disse. - Questo si guadagna, stando tutto il santo giorno alla finestra. Ma oramai sarà
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sgradevole (niente è perfetto a questo mondo, neanche il petrolio americano), andò frettoloso a spalancar la finestra. Entrò allora, in una ondata larga, la
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, i mobili; se anche fossero, non durerebbero sani a questo giuoco, si acciaccherebbero la parte loro. I mobili del signor Ascanio, sballottati
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, e di nome e di fatto; palazzo antico, e in una via delle più frequentate di Genova; tutto questo ha i suoi pregi innegabili; ma non è senza
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dopo sei mesi eccoci già al dodicesimo. Ora ti lagni di una cosa, ora di un'altra; questo non ti va, quello non ti contenta; un quartiere ha due
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mormorare un «crepa!» che rimane educatamente fra i denti. E poi, l'uno è magro, mentre l'altro è grasso: questo è un gran parlatore, e quello non ha
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