Una notte d'estate
inalberarsi con quello sconosciuto, che si mostrava tanto rispettoso, e che agli abiti come all'aria pareva di buona famiglia, mentre agli atti e alle parole
Pagina 113
Una notte d'estate
, e vedrete se non ci metto le barbe. - L'aveva trovato, finalmente; ed era quello che gli faceva compir la dozzina degli sgomberi. - Ma qui mi fermo
Pagina 17
Una notte d'estate
lo canzona. Sorrise, dico; ma quello dei due che stava sul grave, non voleva essere canzonato. Perciò rispose a sè stesso: - L'ho pensato altre volte
Pagina 27
Una notte d'estate
in corpo, tanto che non poteva capir nella pelle. Che gioia, quando ebbe veduta la casa, tutta ridente al sole di giugno, con quello scampoletto di
Pagina 31
Una notte d'estate
mille anni d' infilar le pantofole, per scendere in quello scampoletto di giardino, per sorbire il suo caffè nero sotto il fogliame spanto d'una bella
Pagina 49
Una notte d'estate
quello dei Romani antichi e dei cardinali in viaggio. Rimase male, il signor Ascanio Denèa, vedendo quella strana apparizione; e stette parecchi minuti
Pagina 63
Una notte d'estate
dopo sei mesi eccoci già al dodicesimo. Ora ti lagni di una cosa, ora di un'altra; questo non ti va, quello non ti contenta; un quartiere ha due
Pagina 69
Una notte d'estate
mormorare un «crepa!» che rimane educatamente fra i denti. E poi, l'uno è magro, mentre l'altro è grasso: questo è un gran parlatore, e quello non ha
Pagina 99