Una notte d'estate
Boccanegra, che gli sorgeva alta e robusta da un lato. Se la folgore fosse scoppiata un po' prima, la bella Arduina, dal suo davanzale, dove stava a guardare
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la schiuma alla bocca. - Due cose a cui sarà stile e decoroso il provvedere; - notò il serenissimo doge Pietro Durazzo. - Ma alla prima penseranno i
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le palpebre. Così, dugento cinquant'anni prima d'allora, un altro rintontito, dal vano della sua stessa finestra, aveva contemplato nel vano di
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- Avanti! - diss'egli. - Ah, sei tu, Remigio? Che vuoi? - Buon giorno signoria; - rispose il servitore, mandando in prima fila il saluto mattutino
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sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli stesso anche quella volta formato la sua
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i tre mesi,dacchè si era ridotto in quel nuovo quartiere. Aveva egli dunque l'assillo degli sgomberi? - Perché non me ne sono avveduto prima? - diceva
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alla prima luce; colle coperte che si rompono agli spigoli, coi capitelli che si sfasciano ad aperta di libro, colle catenelle che non tengono; veste ben
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di casa, come la granata. - Se sei di casa, come mi capiti oggi per la prima volta tra' piedi? Dove stai rintanato? - Vuoi dire dove abito? Di solito
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ambizioni; e si arriva, chi prima e chi dopo, ai più elevati uffizi della repubblica. Ecco il momento da ravvicinare la gente, che si era allontanata
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