Una notte d'estate
meno. - Oh, io non farò senno mai più! - gridò fra i ,singhiozzi il povero Geronimo, che ancora non aveva capito. - Eh, v'intendo, v'intendo
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Una notte d'estate
marmo, sporgenti su robuste mensole dal filo della bianca facciata. Quale fra tante era la finestra donde Arduina Sauli era apparsa a Geronimo Balbi
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Una notte d'estate
fra i tuoi libri, ora in quella scansìa, ora in quell'altra. Voglio tutti i miei comodi; amo variare, secondo le stagioni e gli umori. Mi scaldo
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Una notte d'estate
quadro, bellezza matura, fra i trenta e i quaranta. Bisognerebbe, dicono di padre in figlio i miei ragni, bisognerebbe averla veduta a diciotto, che
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Una notte d'estate
mormorare un «crepa!» che rimane educatamente fra i denti. E poi, l'uno è magro, mentre l'altro è grasso: questo è un gran parlatore, e quello non ha
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