Una notte d'estate
col sommo delle dita, spiccate allora allora dal labbro; e via di corsa, preso il cappello a volo in anticamera, era in quattro salti sulla strada
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Geronimo Balbi conosceva questo frizzo del suo arguto genitore, e non provò nessun gusto a sentirselo ripetere dall'uomo contro cui era stato
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. La scena s'era fatta grossa e non poteva passare inosservata. - Che c'è? - gridò il magnifico Andrea Spinola, affrettandosi verso quei due. - Che
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ridere, al magnifico uomo, che in quel momento solenne della sua vita di padre era più magnifico del solito. Ma per non tenere più oltre in berlina la
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La storia di Tribolino era finita. E qui Ascanio Denèa alzò gli occhi involontariamente a guardare il ritratto della marchesa Arduina. La bella
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lo disponeva ai prodigi. Ma fosse Arduina, od altra più moderna creatura, ben era una cosa di cielo; e su ciò non cascava ombra di dubbio. Una
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esatto, quel tanto che gli era avanzato che ne cambiava spesso e volentieridella sua gente; ma non amava punto la casa; per modo Cambiava, cambiava, e
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, davanti alla sua scrivania monumentale, il cui piano, foderato di panno rosso, era per la dodicesima volta libero dai soliti fasci di carte e dalle
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i tre mesi,dacchè si era ridotto in quel nuovo quartiere. Aveva egli dunque l'assillo degli sgomberi? - Perché non me ne sono avveduto prima? - diceva
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col nuovo padron di casa, andò dal solito sgomberatore, perchè gli mandasse la mattina seguente carri e manovali. Era fatto così, il signor Ascanio
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aveva veduto muovere qualche cosa. Che diavolo era? Nè gatto, nè sorcio, veramente, nè altro animale di specie conosciuta. Fu grande lo stupore del
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. - Venivo subito al fatto; - rispose Tribolino. - Il preambolo era necessario, per orientarci. - Allora diciamo che il tuo racconto è come il pesce
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bottoncino di rosa! Povera marchesa di Pietrasanta! era un archiléo, al paragone di quel fiorellino rugiadoso. Il signor Geronimo aveva ricevuto lo strale
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Il magnifico Bendinello Sauli non era amico del magnifico Gian Luca Balbi. Perchè? senza un perchè, come occorre troppo spesso nella vita. Non
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