Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Una notte d'estate

249392
Anton Giulio Barrili 16 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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Una notte d'estate

- Raccontatela pure: tanto non vi sarà creduta da nessuno; ed io penso che la metteranno volentieri sul conto delle mille invenzioni di voialtri

Una notte d'estate

fece un gesto di saluto ch'ella certamente vide, perchè si fece anche più rossa del solito; osò perfino scoccarle un certo che di più vivo ed intenso

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Una notte d'estate

. - Qualche volta si sente una cosa, e se ne riferisce un'altra. - Oh, so bene che questa è autentica; - ribattè Bendinello. - C'è il suo stile, che si

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Una notte d'estate

. La scena s'era fatta grossa e non poteva passare inosservata. - Che c'è? - gridò il magnifico Andrea Spinola, affrettandosi verso quei due. - Che

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Una notte d'estate

ridere, al magnifico uomo, che in quel momento solenne della sua vita di padre era più magnifico del solito. Ma per non tenere più oltre in berlina la

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Una notte d'estate

signora pareva essersi animata al ricordo, e sorrideva amabilmente dal quadro: effetto d'un raggio di sole, che affacciatosi allora allora dal «balzo

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Una notte d'estate

testina aggraziata su di un collo morbidamente flessuoso, incorniciata di capelli neri lucidi, che in ciocche leggermente increspate si rigiravano con una

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Una notte d'estate

- Avanti! - diss'egli. - Ah, sei tu, Remigio? Che vuoi? - Buon giorno signoria; - rispose il servitore, mandando in prima fila il saluto mattutino

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Una notte d'estate

Il signor Ascanio non ha avuto una gioventù burrascosa, come tanti e tanti, che pur sono oggi gli uomini più assestati e più tranquilli del mondo: ma

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Una notte d'estate

sorrise. Non era la prima volta che gli accadeva un fatto simile; ond'egli pensò giustamente di avere egli stesso anche quella volta formato la sua

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Una notte d'estate

inconvenienti. I saloni troppo vasti son freschi d'estate, quando l'uso vuole che si vada in campagna, a leticar coi mosconi e con le vespe; ma son gelati

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Una notte d'estate

Denèa; ne aveva pochi degli spiccioli, e meno da spicciolare. Il che va inteso al figurato, e non altrimenti. Pronto e risoluto nelle cose sue, non

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, gli venne veduto con la coda dell'occhio, in un angolo della camera, qualche cosa che si muoveva. Il gatto, forse? Non ne aveva mai voluti, e la sua

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Una notte d'estate

L'omettino si volse, tralasciò di martellare, e rispose con una vocina stridula, acuta, che passava il cuore: - Senta, illustrissimo; l'uso vorrebbe

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quadro, bellezza matura, fra i trenta e i quaranta. Bisognerebbe, dicono di padre in figlio i miei ragni, bisognerebbe averla veduta a diciotto, che

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relazioni nuove e diverse, e si tira via, chi da un lato chi da un altro, Tizio non ricordandosi più di Caio, e Caio dimenticando che Tizio abbellisca

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