Una notte d'estate
, le conchiglie, i bachi della seta; quelli han sempre badato a collocarsi stabilmente. Aggiungete che fabbricando si fa un piacere a molti; al governo
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, sentite; io non voglio essere messo qui con le spalle al muro. E da chi, poi? da un ragazzo. Perchè voi siete un ragazzo, al mio paragone; e non dovete
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ridere, al magnifico uomo, che in quel momento solenne della sua vita di padre era più magnifico del solito. Ma per non tenere più oltre in berlina la
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signora pareva essersi animata al ricordo, e sorrideva amabilmente dal quadro: effetto d'un raggio di sole, che affacciatosi allora allora dal «balzo
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, naturalmente; e se ne stava nel suo vaso, come il Gladiolus Inarimensis, contento di risplendere nell'aura quieta del suo davanzale al secondo piano
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faranno come potranno, andando magari a letto al buio. Qualche idea storta sulle origini italiche rimarrà in piedi tuttavia; e rimanga, e tenga compagnia
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nella nostra coscienza; benedetta coscienza, dove siam sempre in due; uno che sta sul grave, e l'altro che gira al faceto; uno che si loda, e l'altro che
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detto di venirci, signor Ascanio mio bello? - Bello!... Sì e no. Bello o brutto, son quale la natura mi ha fatto. Quanto al venirci, è stato il sensale
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Denèa; ne aveva pochi degli spiccioli, e meno da spicciolare. Il che va inteso al figurato, e non altrimenti. Pronto e risoluto nelle cose sue, non
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egli stava prendendo dal terzo palchetto una bracciata di Grevio o di Gronovio, e già si disponeva a muovere un piede dal quinto al quarto scalino
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cose al modo degli altri. E mi dia pure... anzi dammi del tu, poichè siamo dopo tutto amici personali da un pezzo. Forse il signor Ascanio nona in
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bottoncino di rosa! Povera marchesa di Pietrasanta! era un archiléo, al paragone di quel fiorellino rugiadoso. Il signor Geronimo aveva ricevuto lo strale
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. Quando se ne toccò da un discreto amico al signor Bendinello, il vecchio senatore s'inalberò, come una serpe a cui fosse pestata la coda. - In casa di
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