Una famiglia di topi
Tra le poche famiglie rimaste fedeli ai conti Sernici (poichè, pur troppo! nella sventura si trova di rado chi abbia tanto buon cuore da starci
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creditori e conservare intatto il suo nome onorato, aveva finalmente veduto la propria onestà ricompensata dal buon successo di certe sue grandi
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' uomo maravigliato della domanda. Ma capì a volo che con un po' d' astuzia poteva fare un buon affare. - Vede, signora, - cominciò - queste povere
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sete. Oh il buon latte sempre pronto in casa sua dentro la tazzetta di cristallo! E, pazienza il latte! ma quel non aver una goccia d' acqua era una
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pregarono di seguitare La guerra dei topi e delle rane. E il buon topo, come que' cantambanchi che raccontano l'avventure d'Orlando e di Rinaldo in mezzo
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piantato, immobile, appoggiando la testa alla canna, assai più lunga di lui. - Bravo Dodò, mio Dodò! - diceva Nello al buon topino; e gli offriva, subito
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buon cuore e, per solito, anche abbastanza ragionevole; ma l' esser egli figlio unico d'una madre vedova, la quale non vedeva che per gli occhi di lui
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Nello affettò una pera, e pigliando il centro pieno di semi, lo porse al nuovo venuto; che si mise subito a mangiarlo con bel garbo e buon appetito
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tutto, che quadriglie imbrogliate! Quante risate e quanto buon umore in quella società di creaturine felici! Il bello fu quando Vittorio e parecchi
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genitori avean richiamate tante dolorose memorie, finiva col ripetere: - Si vede che il buon Dio pensa per tutti. - E con questa saggia sentenza
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Ninì, quell' uggiosa, non so che ne sarà; e tu rifà almeno il letto, sbuccione che non sei altro! - Il buon Bellino, ancor tutto tremante per i morsi e
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dargli il buon giorno. Allora scivolava, grave e soddisfatto, e se n' andava tranquillamente a schiacciare un pisolino nella biblioteca della contessa
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