Un letto di rose
E ti bollo... sì! ti bollo in nome della santa libertà individuale!
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(e come il ritmo della musica gli dà una scossa)
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Un letto di rose
Ah! sentite... avete un bel dire... ci sarà del brivido, della suggestione, ma io, figlia di Santo Stefano, vi confesso che a queste marcie funebri
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No... quella sarebbe la prima... è la storia della prima volta... si intitola «Samaritana». Ma forse è un pochino la storia di tutte. Qui è un
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Le signorine, evidentemente, non sono della vostra opinione...
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parte della lunga pratica della loro professione!
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(alla quale oramai i fumi del vino e il piccolo tumulto della discussione hanno tolto ogni freno, domina tutti, prorompendo:)
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languido, l'altra ci raccontava la storia della sua nascita, la terza voleva conoscere le mie avventure di provincia... e come se non bastasse, su tutto
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sfrenate, preferisco ancora il banchetto della mia prima comunione!
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C'è del gusto... della personalità...
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E qui... all'ingresso della sua camera...
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pubblico bisogna ben guardarsi dal divertire gli uomini... perchè questo non fa parte della nostra fatica retribuita... È il nostro riposo... E quando si
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Un letto di rose
Che io aspiri a legarmi ad un egoista della tua razza?
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Eh! sì! caro! La vera donna! Quella che racchiude in sè le due virtù supreme, paradisiache e infernali, pure e peccaminose della femminilità!... Per
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affettuoso... Ebbene Armando: ho molto riflettuto prima di far questo passo, ma come vedi, non esito più: ho l'onore di chiederti la mano della signorina
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Forse - vede - il nostro amore, la nostra confessione, sarebbe scoppiata ora... dopo la crisi... nel momento risolutivo della crisi, anzi!... Mentre
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Ti proibisco di compiangerlo ! Che merito hai tu - a trent'anni - a possedere tutti i giorni della tua settimana!
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Diceva: «Ogni palla che esce dalla canna di un fucile reca con sè il suo preciso indirizzo». Evidentemente - signora - l'indirizzo della vostra palla
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Oh! Signora! Lavorare per voi era una festa! Ed io vi devo della gratitudine!
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Un letto di rose
Signora: io vi supplico di non voler approfittare d'una confidenza involontariamente sfuggita dalle mani della mia sicerità.
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Lo conosco: è quello della vostra palla: Rue de la Pépinière - Garan e C.
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sola presenza, l'abitudine vecchia in una abitudine nuova: il vizio e la virtù. Il tumulto della passione e la tranquillità ,della famiglia. La
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(che si è accorto della presenza dell'amico, avverte il padrone)
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Un letto di rose
E c'è ancora della gente che non crede al destino!... All'incredibile bellezza dell'imprevisto. Al caso che vede e provvede!... Grazia!... La
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Un letto di rose
È ben per questo che mi sono precipitata col fardello della mia infelicità: Per dimenticare! Per gettartelo ai piedi!
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Un letto di rose
Non so... nella gran fiamma!... Nel vortice della vita!
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Un letto di rose
Tanto, orrnai, che me ne faccio della mia sterile purità?
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Un letto di rose
Ah! che egoista!... Ma non si tratta così con lei... Tante volte è stata la consolatrice, la trasformatrice della sua casa... Sono cose che non si
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Un letto di rose
Io che stavo ordinando i bauli della signorina Yvonne...
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Un letto di rose
di glicine. Una sola porta, larvata dalla stessa stoffa della tappezzeria, a destra. Nel fondo gli alberi del giardino che si immagina in basso
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Un letto di rose
In tal caso, qualora desiderasse di chiudere laggiù, la stessa stoffa della tapezzeria, come vede, può contendere completamente la boîte ad ogni
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Un letto di rose
Per piombarci addosso e farsi consolare della sua tristezza!
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Un letto di rose
I miei trentanni, amica mia! Tutti i giorni della mia settimana al completo! Non sono il vecchio Garan, io!...
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Accademia della crusca
