Un giorno a Madera
glieli aveva mostrati degni di entrare in quelle sue tazze dorate che venivano dalla China. Pochi momenti dopo aver sorbito quel caffè ed aver fatto
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Un giorno a Madera
dolore e gli avvelenasse la ferita. Era di quei dolori coi quali si vive e si muore, si dovesse pur vivere una vita di secoli. Alcune di quelle
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Un giorno a Madera
le vostre spalle, quando una brezza capricciosa non li portava ad accarezzarvi il mento. Non ebbi in quelle ore che un solo dolore che mi fece
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Un giorno a Madera
giovane bello e appassionato aveva di quelle labbra. Gioia più pura non aveva mai veduto dipingersi in volto più bello. Quella gioia, che sembrava una
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