Un giorno a Madera
addolorato si coperse; potendo assai più il pudore che il dolore. Chinato al suolo dinanzi a quella creatura, felice di poterla aiutare, ebbi pochi
Pagina 12
Un giorno a Madera
dolore più grande di lui. Più d'una volta giunsi fino alla porta, ma non osai aprirla, e me ne tornai indietro, più confuso, più imbarazzato di prima
Pagina 20
Un giorno a Madera
dolore e gli avvelenasse la ferita. Era di quei dolori coi quali si vive e si muore, si dovesse pur vivere una vita di secoli. Alcune di quelle
Pagina 24
Un giorno a Madera
le vostre spalle, quando una brezza capricciosa non li portava ad accarezzarvi il mento. Non ebbi in quelle ore che un solo dolore che mi fece
Pagina 25
Un giorno a Madera
ineffabile speranza, doveva essere più grande: perché quell'uomo non poteva essere egoista, in mezzo a tanto pianto e a tante scene di dolore che doveva
Pagina 3