Un giorno a Madera
, improntato ad una angoscia senza nome. Mi riconobbe, si fermò, e appena potè gettare uno sguardo al suolo, sentii due grida nello stesso tempo, come non
Pagina 12
Un giorno a Madera
un'angoscia senza nome mi davano coraggio ad aspettare, perché in fondo di quella via, vedeva la mia Emma. Ah Emma, miss Emma, voi m'intendete di certo voi
Pagina 25
Un giorno a Madera
straziante di singhiozzi e di angoscia si sentì per l'ultima volta e si perdette nel ciclopico martellar della macchina che andava conquistando l'oceano
Pagina 3