Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale
ben presto a scadere. Come pure venne a scadere l'assimilazione di pop art con l'uso iniziale di questa espressione quale fu coniata per la prima volta
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di fronte al valore di taluni oggetti creati dall’industria e d’uso comune, di cui non aveva mai prima avvertito l’importanza estetica; e d’altro
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ricostruzione o il trasferimento Roy Lichtenstein, Ritratto della signora Cézanne, 1962 di peso di oggetti d’uso comune, entro l’ambito di una parete di
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esempi abbondano: ecco il caso di certe composizioni basate sull’uso di lamiere saldate e manipolate in modo da creare strutture bidimensionali o solo
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Tra gli artisti più interessanti nell’uso d’una plastica bidimensionale dobbiamo ricordare altri due italiani: Berto Lardera e Piero Consagra. Il
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personalissima tecnica basata sull’uso prevalente di tavole di legno grezzo, con le quali l’artista costruisce le sue figure essenzialmente bidimensionali dove il
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concettuali, teoretici, noetici, hanno preso il posto di quelle ancora basate sull’uso di mezzi espressivi pittorici e plastici.
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anni Sessanta (De Maria, Kosuth, Beuys, LeWitt, ecc.) le cui operazioni prescindono spesso dall’uso di forme e colori miranti a ottenere piacevoli
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resa possibile dai calcolatori elettronici e ai “computer-graphic") o, più semplicemente, per tutte le forme basate sull'uso di riporti fotografici più
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come appartenenti alla narrative art (ossia a quell’indirizzo che “racconta” eventi passati o presenti attraverso l’uso di documentazioni fotografiche e
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d'una maggior cromatizzazione dell’oggetto d'uso sono, tutto sommato, dei fattori che mostrano grandi analogie con la ripresa della figurazione in
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’uso di vaste campiture monocrome (De Maria, Maraniello), di composizioni pressoché “astratte,” dove personaggi più o meno realistici “galleggiano” o
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movimenti affini) e che ha visto, soprattutto nell’ultimo decennio, moltiplicarsi le ricerche rivolte alle "installazioni” a base di oggetti d’uso, di
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[Pollock, Kline, Tobey]; 2) L'affermarsi d’una pittura materica, basata sopra una particolare ricerca di nuovi valori legati all’uso d’un determinato
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Se un iniziale aspetto dell’interesse artistico per l’oggetto (oggetto d'uso, oggetto trovato, preso a prestito dalla quotidianità) si deve
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nucleo rimaneva ancorata la composizione stessa. Non' solo, ma l’uso che i pittori facevano di tele e colori, l’uso della pennellata, della "bella
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, invece, le uso come bottoni che abbottonano sipari di vuoto. Se stendo le braccia intorno e mi domando dove sono le mie dita — ecco, ho tracciato lo spazio
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. Alcune confusioni attuali nell’uso dei numerosi termini d’arte possono essere superate, almeno in parte, se si determina il ruolo di questi termini
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modo che ciò implica una relazione tra il mio lavoro artistico e l’arte tradizionale a un livello formale. Secondo, un altro svantaggio nell’uso di
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" dell'arte ed il suo "significato" o il suo "uso.” L'arte è il "tutto” non la “parte.” Ed il "tutto” esiste soltanto concettualmente. [Da "Information,” Museo
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strutturazione di proposizioni artistiche, ma comprende l’indagine sulla funzione, il significato e l’uso di ogni e tutte le proposizioni (artistiche), e la
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interessano altri artisti, spero ne facciano uso. Se qualcuno prende da me, questo lo arricchisce ma non mi impoverisce. Io credo che noi artisti facciamo
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stesura di ampie superfici colorate. L’uso, in altre parole, di segni, del tutto astratti, del tutto sprovvisti d’un "significato” concettuale
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quali attorno al '66 misero a punto una serie di opere e di operazioni basate sull'uso di materiali "poveri” (brandelli di stoffa, legno, gesso
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’uso di mezzi meccanici e programmati e di calcolatrici elettroniche (computer). Per questo si è anche parlato di "computer art." Un’importante
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rientrare in questo settore anche certa pittura “figurativa,” come quella d’un Dubuffet, appunto per il particolare uso da lui fatto d’una materia
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opportuno di adottare anche nell’uso corrente in italiano.
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Postpainterly abstraction: termine usato da Clement Greenberg per indicare un gruppo di artisti astratti che tuttavia rivalutarono l’uso del colore
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, svariati elementi oggettuali d’uso comune e spesso triviale) spesso con intenti demistificatori, ma anche con frequente recupero di materiale Kitsch. Tra i
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suo saggio De l’Abstrait au Possible, Zurigo 1959). Mathieu sostiene di aver precorso tanto Wols che Pollock nell’uso della “pittura diretta," e
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i suoi indubbi addentellati con quelle europee). Mi preme però — anche per cercar di chiarire la realtà di certe nomenclature divenute ormai d’uso
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filiformi e concitate, — veri alfabeti asemantici — che furono in parte suscitati dall’uso sperimentale, da parte del poeta, della mescalina.
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e americani, nei quali era diffìcile distinguere sino a che punto contasse il persistere d’una tradizione segnica legata all’antichissimo uso delle
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’una precisa volontà di creare delle forme espressive nuove e dinamiche svincolate da ogni naturalismo, ma capaci di raggiungere, attraverso l’uso
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notevolissima efficacia attraverso la sapiente strutturazione della tela, che appare percorsa da una foga creativa dovuta all’uso di vasti elementi grafici i
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’uso d’un determinato materiale costituivano soltanto un particolare — utile ma non essenziale — per la considerazione critica ed estetica d’un’opera
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da tappezzeria (Baj), a bandoni corrosi dall’uso (Chamberlain, César), a lenzuoli sovrapposti e cuciti (Scarpina, Nuvolo), a brandelli di tessuti
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Ma gli artisti che forse riuscirono ad affermarsi con più spicco mediante l'uso di tali tecniche sono l'italiano Burri e lo spagnolo Tapies.
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Una successiva stagione di materismo si può considerare quella iniziata negli USA attorno agli anni Cinquanta con l’uso di stratificazioni assai
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fenomenica, non più "finta” ma riprodotta con l’uso di materiali che si trovano in natura. Il che fa guardare da alcuni con sospetto le tele di Tapies (e
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, di raggiungere l’incarnarsi di nuove immagini. Non dirò di certo che il valore di Burri sia dovuto soltanto all’uso dei legni combusti, degli stracci
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qualità timbriche, doveva tosto essere avvertita dal pubblico; e presto furono legione gli imitatori sia dei metodi di sgocciolamento che dell'uso di
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occasione di fare dianzi, e che non credo sia da attribuirsi all’uso di particolari prodotti o di particolari impasti, ma proprio ad una particolarità della
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tecniche tachiste: l’uso che egli fa del dripping, dei colori sbavati e dissolti, dell’asimmetria della composizione, anziché condurlo al dissolvimento e
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