Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale
strutturazione d’un suo personale imiverso figurativo, scandito secondo una particolare sintassi compositiva che solo in piccola parte ricorda certe
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”; ai diversi elementi, vuoi meccanici vuoi naturalistici, riprodotti in materiali plastici, e grossolanamente "imitati,” secondo una tecnica
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situazione di disagio esistenziale e di denuncia della società americana contemporanea. Ma quello che, in un secondo tempo, ha dato ancora maggior peso
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(la serie dei "fiori”), Warhol è stato l’autore di un vasto gruppo di opere in cui l’elemento di riporto fotografico è stato utilizzato secondo ima
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assertore e profeta Pierre Restany: il Nouveau Réalisme, detto anche “novorealismo.” Si tratta d’un gruppo di artisti che, secondo modi diversi ma non opposti
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composizioni (come il "mare," gli spazzoloni, le giraffe e altri animali costruiti con sagome di tela e ritagliati secondo una assurda anatomia) e in molte
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lamiere metalliche intersecantisi. Il secondo per contro, pur lavorando materiali diversi (dal legno al bronzo, al gesso alle materie plastiche
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Gli artisti della generazione di mezzo come Lynn Chadwick, Reg Butler, William Tumbull, Kenneth Armitage, hanno, ognuno secondo una sua particolare
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dei nostri giorni non può più avvenire secondo gli schemi di ieri: il processo dello sculpere — del carving — e quello del "modellare” sono andati
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tra poeti visivo-concreti e concettualisti "puri": secondo i primi ogni priorità nello sfruttamento dell’elemento verbale a un fine noeticovisuale è di
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esempio di interferenza tra uomo e natura, mediata dalla dimensione cronologica; mentre Joseph Coleman, nel suo scandire parole, dette secondo un
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secondo filone, che, partito dal fiorentino Gruppo 70 (Miccini, Pignotti, Lucia Marcucci, Ori, ecc.), si è in un primo tempo autodefinito “poesia
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conta che secondo la dichiarazione dell’autore, “the photographs do not have the function of a documentation; it is the sculpture made for M. and M
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pittura e in scultura, e nel deciso ritorno a una utilizzazione del colore e della tela secondo la più solida tradizione del recente passato.
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nuova forma espressiva, già segnalata a partire dal 1974 da Norman Mailer (The Faith of Graffiti), è stata accolta in un secondo tempo da gallerie
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succeduti artisti come Armitage, Turnbull, Chadwick e, in un secondo tempo, King, Paolozzi, Tucker; in Jugoslavia con Dzamonja, Trŝar, Tihec; in Italia
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secondo schemi tradizionali, se non di “figurazione”, almeno di tecnica compositiva; tanto più che, tra coloro che continuano a “dipingere” (col
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Nel secondo cinquantennio del XX secolo, invece, assistiamo a una quintuplice lacerazione del tessuto pittori-co-plastico attraverso: 1) una prima
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contiene altro che miliardi e miliardi di frammenti di materia, calda e fredda, che vagano nel buio, secondo un sistema grandioso, senza scopo.
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premeditazione delle forme e dei gesti, 3° necessità di un secondo stato di concentrazione.
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modo che ciò implica una relazione tra il mio lavoro artistico e l’arte tradizionale a un livello formale. Secondo, un altro svantaggio nell’uso di
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riducono a delle informazioni. I gruppi secondo i tipi di informazione esistono spesso sotto forma di "serie," queste “serie” sono raggruppate in tal modo
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R. Non mi interessa. Nel mio lavoro gli oggetti, i disegni sono elementi di secondo piano. Il tempo in cui viviamo non è adatto all’uomo e il fine
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Nel primo la parte principale è data da lievi ma variatissimi rumori che si possono ottenere soffiando nei capelli di una donna. Nel secondo
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imitati avvenimenti reali come incidenti d'auto, alluvioni, incendi e mescolati con materiali diversi. Mescolanze e combinazioni vengono attuate secondo
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individuale, piuttosto come un andamento che si manifesta tra le persone, in uno spazio sociale e nel millennio tecnologico nel quale viviamo. Secondo me
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Arte programmata: secondo la terminologia adottata da Bruno Munari in occasione d’una mostra patrocinata dalla Olivetti, dove erano presentate opere
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sollecitazioni naturalistiche e solo in un secondo tempo resa più o meno compiutamente "non-oggettivo.”
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, Ken Friedman, Ben Vautrier, Wolf Vostell, Milan Knizak, Spoerri, Ono, Beuys, Chiari, ecc. Secondo Maciunas, "l’artista non deve fare della sua arte una
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Multiplo: opera progettata già in partenza dall'artista per essere prodotta in serie, di solito secondo i metodi del disegno industriale o
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secondo tempo alcuni italiani come Capogrossi, Crippa, Scanavino, ecc. — si possono tutti inizialmente raggruppare per questa loro comune caratteristica
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Semiotica: la dottrina dei segni; si suol dividere, secondo la terminologia morissiana, in: semantica, sintassi, e pragmatica.
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Segno: secondo Charles Morris può essere distinto in "segnale" e "simbolo"; si parla di un "segno iconico” (o "icone”) quando presenta delle
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, Yamaguchi, Nishida, ecc., e, in un secondo tempo tra i concettualisti, Arakawa, e On Kawara.
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solitamente ripetuta secondo uno schema fisso nelle diverse pubblicazioni che si son venute moltiplicando. È inutile cioè riandare a tappe d’un recente
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secondo futurismo e in primo luogo i dipinti "polimaterici" di Prampolini.
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degli artisti coevi. Da qui i suoi primi tentativi di usare il colore secondo la tecnica del dripping. Per Pollock, il dripping (ossia il lasciar
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differenziando sempre di più da quella degli action painters e ha abbracciato una strada del tutto autonoma di cui solo in un secondo tempo si
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Anche una volta superato il dilemma di come rappresentare la realtà esterna, anche una volta passati in secondo piano i problemi della
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Fu a principiare dal 1949 che l’artista iniziò la creazione di una serie di quadri bucati che furono poi seguiti in un secondo tempo da quadri
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di un altro manifesto siglato nel 1947-48 dallo stesso Fontana, da Joppolo, Dova, Tullier, a cui si associarono in un secondo tempo diversi artisti di
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riporto fotografico; il secondo, per contro, valendosi d’uno stile che potremmo ben definire memore del Jugendstil, crea complesse strutture disegnative
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abstraite — o, secondo i fautori della dizione concretista, première oeuvre concrète, non è certo; è anzi probabile che, a ben considerare le cose, questo
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” francesi di artisti rigorosi e lineari come Pillet e Herbin e d’altri assai più "liberi” come Dewasne, o Lanskoy. In un secondo tempo invece la
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quelle che potremmo chiamare ricerche di "gradienti strutturali” (texture gradients secondo la definizione di Gibson), ossia il tentativo
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