Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale
anni Cinquanta e per un lustro circa, la corrente che si affermò con un successo senza pari, talora persino delirante, fu quella della pop art e non c
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L’esplosione pop in Italia fu localizzata quasi esclusivamente a Roma, dove oltretutto erano state più vivaci le precedenti esperienze della nuova
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Come una breve appendice alla pop art può essere considerato altresì quel movimento sorto in Francia attorno allo stesso periodo e di cui fu
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Caro, ad esempio, fu l’iniziatore di una serie di strutture mecóanomorfe, in parte imparentate con gli strumentari della moderna meccanica agrìcola
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associati e fusi, così da sottolinearne la tautologica identità. L'operazione — che per molti fu provocatrice di irritazione e di dispetto — non mirava
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appena fu possibile raggiungere dal punto di vista tecnico una sufficiente preparazione in questo settore. Attualmente (1973) il numero di artisti che, da
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, sia pure in maniera sommaria e concisa, agli ultimi percorsi dell’arte che fu definita “concettuale” e agli altri movimenti a essa affini — come la
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: sorta di perfezionato “arredamento” delle nostre città. Certo la scultura, come fu messa in disparte durante la lunga parentesi concettuale, entrando
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piano e continuino nello spazio i movimenti rappresentati. Questa concezione fu la conseguenza dell'idea dell’esistenza che si formava nell’uomo, la
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cielo libero, sarà questa che riprenderà la battaglia. Quindi la vecchia, sapiente, saggia, che fu ascoltata per un mezzo millennio, ritorna ad essere
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L’analisi di mercato stavolta non è completamente sfavorevole al poeta. Forse è l’immissione di nuovi segni in quello che fu il recinto sacro della
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effimerità. (Tra gli artisti più significativi: Oppenheim, Smithson, De Maria, Heizer, Richard Long.) Il termine fu adottato nel 1969 da Gerry Schum.
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termine fu usato per la prima volta da Sol LeWitt nel 1967.
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Dripping: questo sistema di dipingere (letteralmente: sgocciolamento) fu “inventato” per la prima volta da Max Ernst durante il suo soggiorno
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gesto” fu anche una rivista (Milano) di cui uscirono alcuni numeri curati dai pittor Bai e Dangelo.
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associare quelli di un Degottex, di una Accardi, di un Winter e dei calligrammi “semantici" di Luciano Lattanzi). La parentela che, sin dall’inizio, fu
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Pop art: tendenza prevalentemente nordamericana, poi sfociata in Europa col nome di Novorealismo (Restany); questo termine fu scelto da prima da
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La vera stagione pittorica dell’artista esplose soltanto nel periodo tra il '46 e il '51 (anno della sua morte), e fu in questo periodo che avvenne
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” nella creazione dell’opera. Fu infatti questo artista a servirsi tra i primi del colore direttamente spremuto dal tubetto in maniera tale da poter
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Baumeister e di Kandinsky; ma fu solo con i lavori dell’ultima stagione di Wols e con quelli di Tobey e di Kline che si assistette a una fioritura di
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Fu attorno al 1950 che l’artista romano — abbandonando, come dissi, tutta la sua precedente attività — espose per la prima volta alcune delle sue
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l’importanza della tecnica non fu mai svalutata dall’artista di qualsivoglia epoca, anzi fu proprio l’artista a dare sempre ai misteri della tecnica
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1929 da Alfred Barr per designare i primi dipinti “astratti” di Kandinsky e che fu poi da questo critico applicato per la prima volta nel 1946 appunto
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Fu a principiare dal 1949 che l’artista iniziò la creazione di una serie di quadri bucati che furono poi seguiti in un secondo tempo da quadri
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possiamo cosi esprimerci — “antispaziale." Fu forse in quel periodo che l’opera di Fontana si accostò maggiormente Lucio Fontana, Disegno a quella di
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Fu attorno al 1958, che Scialoja avverti. il bisogno di imprimere il suggello della propria personalità attraverso qualcosa di più diretto e decisivo
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Un altro artista che si venne affermando in quegli anni è stato Enrico Castellani (che insieme a Manzoni e a Bonalumi fu responsabile della creazione
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’arte spiccatamente non figurativa e prevalentemente geometrica, fu instaurato da Van Doesburg e se ne valse Kandinsky per designare le sue opere
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L’importanza che ebbe la ripresa dell’indirizzo concretista attorno agli anni Cinquanta fu indiscutibile perché costituiva la prima autentica volontà
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movimento fu ottenuto da Max Bill attraverso un duplice meccanismo: quello di "storicizzare” la mostra facendole percorrere alcune tappe, a partire dal già
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Fu agevole in tal modo, includere nella corrente concreta diversi artisti che solo marginalmente o temporaneamente vi appartennero (come un Ben
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Alla stessa stregua fu facile far rientrare negli schemi concretisti molti altri artisti che solo per alcune opere singole vi appartengono; così
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passare in rassegna, in questo capitolo, anche l’altra importante corrente sviluppatasi in quegli anni e che fu battezzata, negli USA, "op art
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alcuni paesi dell’Oriente europeo). Né si dimentichi che un grande movimento degli anni Venti e Trenta come il surrealismo fu essenzialmente figurale
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Sarà bene — per formarsi un’idea della complessa personalità di Dubuffet — tener conto del fatto che l’artista fu uno dei valorizzatori dell'ari brut
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