Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale
esperimenti della pop art, ma, a differenza di questi, danno sempre il massimo rilievo all’aspetto compositivo e al valore materico e cromatico, non
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Basta por mente, ad esempio, alle pseudo-sculture oggettuali di Oldenburg: al suo tubo di dentifricio gigante; alla sua macchina da scrivere “morbida
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di ostranenje (per usare un termine coniato da Sklovskij) ossia di straniamento dell’immagine popolare, ora elevata al rango di opera d'arte
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“cosmologica” ha preso il posto della primitiva ricerca di effetti artigianalmente preziosi, e si è estesa verso la ricerca di modulazioni spaziali inerenti al
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Tramonto, allora, delle sculture basate sui rottami, sui meccanismi obsoleti, e tramonto dei gloriosi “mobiles" ondeggianti al minimo soffio d’aria
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Ce lo provano, ad esempio, le fantasiose e spesso ironiche "macchinette" di Tinguely, che al momento della loro comparsa (1948-50) furono accolte
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sfumati: oggi però possiamo riassumerne le caratteristiche essenziali in una precisa volontà di " understatement estetico"; ossia di "riduzione al minimo
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Altri artisti, come Dan Flavin e Bruce Nauman, ricorsero all’inserzione di tubi al neon nelle loro opere o, come Chris Willmarth, di lastre opache e
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recente Perizi e Aldo Calò, in parte aderenti al versante minimal in parte a quello che più giustamente si è soliti indicare come delle strutture
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forse, invece, lo stesso storico si riferirà al concettualismo degli anni Sessanta-Settanta come ad uno dei tanti episodi “contro-artistici,” e più o
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, dall’oggetto, libera dalla sottomissione al “bel materiale," dalla piacevolezza della manipolazione artigianale o industriale, e rivolta
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Altri due artisti che in parte preludono al concettualismo sono l’italiano Piero Manzoni (1933-1963) e il francese Yves Klein (1928-1962).
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’interferire, sempre in questo periodo, e il cooperare di linguaggi diversi appartenenti non solo alla visualità, ma alla musica, al teatro, al cinema, ecc
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Diverso invece, il discorso per le opere di Duane Hanson, che nella incredibilmente puntigliosa ricostruzione di personaggi viventi (sino al minimo
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Quanto ai possibili sviluppi futuri di questa tendenza, mentre ritengo che l’antica aspirazione alla replica identica, al trompe-l'oeil zeusiano non
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Si è voluto indicare con l’aggettivo “post-moderno” soprattutto un atteggiamento estetico limitato all’architettura e al disegno industriale più che
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Credo invece di poter azzardare un giudizio più severo per tutte le correnti che si rifecero all’arte programmata, al cinetismo, alla poesia concreta
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apparentate all’arte del corpo e al concettualismo.
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In effetti, se il primo cinquantennio del nostro secolo aveva visto esplodere i grandi movimenti dell'avanguardia "classica," dal futurismo al
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) appartiene al passato; ora incomincia l’era delle qualità plastiche perfettibili nei numeri progressivi.
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al muro o posarla sul pavimento, perché ho bisogno della resistenza di una superficie dura. Sul pavimento mi sento più a mio agio, più vicino, più
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Questa definizione dell’arte "concettuale" americana è, lo ammetto, stabilita qui su basi puramente personali, e, ovviamente, riallacciata al mio
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statico o in movimento, io mi servo delle fotografie e del film. Durante queste azioni sono, teso al massimo, al limite di un collasso nervoso. Rimasi
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Il corpo che è, al tempo stesso, progetto/materiale/esecutore di una pratica artistica, trova il suo supporto logico nell’immagine, attraverso il
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Una è legata a una “semiologia dell’immagine ottica” e, inversamente, l’altra è legata al significato, vale a dire alle “strutture denotative”. La
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’immagine? Nella pubblicità, nei giornali, al cinema, alla televisione, parola e immagine stanno insieme. Neppure adesso il poeta può rinunciare alla
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L’analisi di mercato stavolta non è completamente sfavorevole al poeta. Forse è l’immissione di nuovi segni in quello che fu il recinto sacro della
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La pittura assomiglia al deus ex machina, non copia più il mondo, lo realizza, lo mette in scena melanconico e buffone come un dramma barocco. È
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Il risultato di questa mia indagine è il ritratto. Un ritratto che ha una sua propria esistenza e che vive al di fuori di me. Appena si spengono i
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Forse in tutte queste espressioni a un tempo: purché non si guardi al mito meccanicistico e cibernetico come alla sola meta della nostra civiltà; e
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Arte ecologica (land art e earth art): operazioni artistiche rivolte al terreno, al suolo, con interventi diretti su campi, prati, fiumi, laghi
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Gutaj: gruppo di pittori giapponesi riuniti a Osaka (1957) e praticanti un genere di pittura assai vicina alla action painting e al neo-dada. Tra di
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Gruppo degli otto: pittori a cui Lionello Venturi dedicò una monografia e che furono riuniti per un certo tempo (attorno al 1952-54) sotto il segno
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scultura astratte (non-figurative) che fossero completamente libere da ogni imitazione e da ogni riferimento col mondo esterno e si opponeva quindi al
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. Dorfles, Kitsch, antologia del cattivo gusto, Mazzotta, Milano 1969). Si contrappone al termine “camp” che negli USA sta a indicare un genere di cattivo
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Nuova astrazione: viene definita così di solito tutta la pittura che negli ultimi due o tre anni (1970-73) ha ridato importanza al colore e al fatto
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È bene poi — prima di affrontare lo studio dei singoli artisti che ho nominato — accennare al fatto di come tutta una serie di artisti abbiano
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Nel frattempo, attorno al 1954, l’appellativo di tachiste, inventato pare da Guéguen, veniva adottato ampiamente, pubblicizzato da Charles Estienne
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’astrattismo-informale europeo — che conta alcuni artisti di notevole valore. “Gutai" — che ha un significato in parte sovrapponibile al nostro
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Ma credo che — data l’estrema dispersione di forze dovuta al dilagare del verbo informale — sia meglio che io mi soffermi con maggior ampiezza su
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pensare a un ritorno al naturalismo. Le ampie, sensibilissime tele dell’artista catalano, con le loro superfici scabre, spesso grumose, alle volte
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tecniche tachiste: l’uso che egli fa del dripping, dei colori sbavati e dissolti, dell’asimmetria della composizione, anziché condurlo al dissolvimento e
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La sua grande mostra retrospettiva al Museum of Modern Art (del 1971, anno successivo a quello della sua morte) rivelava le sue eccezionali doti di
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metalliche non figurative) che già costituivano, per quell’epoca, una insolita e ardita affermazione in mezzo al prepotere ancora totale d’una
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Se in Rothko la ricerca d’una nuova modulazione spaziale si era venuta rivolgendo soprattutto al medium cromatico, ossia al tentativo di ottenere
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Al Manifesto Bianco che Fontana riportò in patria dopo la guerra fece seguito la costituzione a Milano di un gruppo spazialista con la proclamazione
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critico francese curò una serie di esposizioni a Parigi e a Milano attorno al 1957 e che comprendeva il francese Bellegarde, l’italiano Gianni Bertini, l
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Fu attorno al 1958, che Scialoja avverti. il bisogno di imprimere il suggello della propria personalità attraverso qualcosa di più diretto e decisivo
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Già attorno al 1950 apparve evidente che il concretismo come tale — cioè come continuazione del concretismo di Van Doesburg e di Mondrian e di quello
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Nicholson, che in molti dei suoi rilievi — attorno al 1936 — è assai più prossimo alla Sintassi neoplasticista che a quella “astratta," ma che peraltro ha
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