Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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UNA SERENATA AI MORTI

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Faldella, Giovanni 11 occorrenze

UNA SERENATA AI MORTI

celebrazione della domenica è riposto il principio più fecondo del nostro progresso avvenire: - L'industria è fatta per l'uomo, e non già l'uomo per

UNA SERENATA AI MORTI

della mia famiglia, sono particolarmente grato alle poche anime affini, ai cari amici che mi riconoscono, mi confortano, mi sorridono, mi accompagnano o

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lettori della "Gazzetta piemontese" di Torino furono repentinamente scossi da una prosa singolare, dagli atteggiamenti stupefacenti dai paragoni

UNA SERENATA AI MORTI

fra gli effetti della realtà e quelli dell'arte figurativa. Una volta un fotografo ambulante fece la celia di prendere alla chetichella il ritratto del

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Mabille - diceva il sindaco - è una istituzione consacrata dal carreggio dei romanzi, delle guide e della tradizione. Ciascun viaggiatore venuto a

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alla fine della romanza lo complimentò. - Non siete un minchione. Intanto l'eco di quei patetici vorrei morir gli faceva attraversare il cervello da

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accorgersi dei cambiamenti radicali della moda. Ma l'areostata, dopo di essere salito vertiginosamente alle stelle mentre essa infilava lo sportello

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la ghisa della cucina, e si protraggono fino a notte tarda. L'osteria di Borgo Grezzo non ha titolo speciale, perché è unica; e le basta l'insegna

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della sua letteratura, che lo istrada umanamente. Per Geromino sindaco, filosofo massimamente del­la scuola di filosofia murale e morale, fu di qual­che

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dei primari alberghi dell'antico capoluogo della nostra provincia; e per farsi trattar bene dall'albergatore e onorare dalla cittadinanza, mandò a

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voce carreggio, la qual pur conserva il traslato della francese. È del Nelli nelle satire (Sett. Lib. Sat. ediz. 1583) "Che anch'ella mangia il porro

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