UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA
del suo castello, con trombe militari, ai gentiluomini dell'inclita signoria pubblicò un bando con cui poneva prezzo d'oro sulla testa di Ugo
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di brina, cogli occhioni sbarrati, col campanaccio che suonava con grave lamento: levò la testa.... Addio! I fuggitivi sentirono quel belato: ma
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valente che sbatterete la testa di Adalberto sul ponte di Rupemala a orrendo giuoco dei mastini! - e così proclamando in atto di solenne promessa volse
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? - Io fui sempre sicuro e fedele. - Bonello! - Ma sapete quanto vale la vostra testa? Oggi fu triplicato il prezzo. E voi sapete com'io sia povero diavolo
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Oldrado di Lanciasalda è conte sconosciuto nelle istorie. Solo qualche poeta solitario, il quale si abbia posto tra mano il bordone e in testa il
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e tesori. - Cristiano, ciò che hai detto è conforme a verità? - Interroga il profeta. - Il profeta non risponde: mi risponderà la tua testa. E il
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notte e giorno co' suoi, Oddone, Eleardo capo dei saluzzesi armati di scuri: Ugo alla testa di venti valentissime lance regolerebbe le mosse di vanguardia
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china la testa, come pronta a subire il castigo della disubbidienza del suo Ugo. - A Luserna. Più oltre non osai! E come un rozzo villano
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spiegata al bastoncino d'araldo e la levò sopra la testa, osservando: - Io dico. Se vi è qualcuno, il quale tacci di mislealtà i miei occhi nel