UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA
intensità dell'anima. Non si può amare tutta una vita? Si impazzisce un'ora nella ebbrezza più prepotente e si muore. L'amore diventa furore. - Ugo! Ugo
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atroce potenza: io faccio sacramento di rendere un giorno agli uomini quello che essi mi hanno fatto, col furore addoppiante della vendetta! Ma una donna
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ora si levano ferocemente ad imprecarti! E la viva sorride!... Il padre già dalla culla ti condannava alla vergogna e al furore, e tu che avresti dovuto
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orecchie, piuttosto che quelle parole a straziargli l'anima, e chiamava il capitano che lo conducesse al furore di una zuffa, così: - Messer Ugo! Ditemi
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tacque, fidentissima, con Eude. - Messer Adalberto sapeva di struggersi, non sapeva d'essere amato. Per furore di gelosia giurò (perchè non voleva
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cui gemeva una donna! Per Adalberto non era amore, era furore! Adalberto bandì a' suoi vassalli le giornate d'armi, poi si fece predire la ventura
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! - lamentò l'uomo, e fraintendendolo, s'accese nel furore di Ugo: - Da Susa a Saluzzo cogli altri migliori duci, Taizzone, Agobardo, Fulberto, insomma
Accademia della crusca
