UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA
, - disse: - quello che lesse il nostro araldo è quanto noi pensammo e pensiamo. La festa fu celebrata nella chiesa a maggior lode di Dio, il quale ci diede
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Sulla piazza della curte di ***, di messer Ugo cavaliero, conte di Lanciasalda, sui monti di Saluzzo, ad ora di vespro, Guidello, trombetto e araldo
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fu messo tra due cavalli, intanto che Eustachio dal sacco della sella apparecchiava una fune gagliarda... Era Guidello l'araldo! - Messere, - disse
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Imilda? Forse che tutto era già perduto? Ma quelli che appiccarono il fuoco, non sono nemici di tutti! Dunque su tutti!... Suona la ritirata, o araldo
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d'ascoltar voi, se anche mi narraste le istorie del di là! Venne il giorno, sì: quello in cui l'araldo bandì doversi prestare l'omaggio al signore. Ugo
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noi consentiva a cedere, e il giuoco cortese s'avviava ad essere duello a tutto transito, con grandissima festa degli spettatori. A un tratto l'araldo
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, lo fece rifocillare, poi lo accommiatò così: - Va, araldo del malanno, tromba di vergogna. Io ti lascio e ti comando questo: torna al tuo signore e
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altare.... Era venuto a luogo di salvamento, oh sì! Intese dov'era. - Udite! - quasi cantò, sinistramente, come l'araldo di una sfida a quel deserto
Accademia della crusca
