UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA
dalla selvetta, di rovinare giù al portone... - Sentite o non sentite? - l'interruppe Aroldo: - St, st. Fermate i cavalli. Sentite? - Per l'anima di
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, che non conosci i tormenti dell'anima, vivi lieta, e fai che le tue fanciulle si levino sempre, cantando, dai giacigli innocenti! Qual pace, sì
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sogghigno oggi in cui mi trovo tanto deserto!... Dicono che ci sia il mare. Com'è il mare? Dovrebb'essere come l'anima... Com'è l'anima? - Non aveva mai
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, cui recise e inchiodò la mano del boscaiuolo nelle lucenti mattine di primavera, o travi, quanti ricordi ci sorridono nell'anima!... Due anni prima
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potentissimo corpo, e l'anima sarà scesa in quello, come vento d'uragano!... Oh recate l'armatura, portate la lancia! Venite, vassalli, e inchinatevi
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castello, ad occhi aperti sognava sempre di lanciarsi in una cappella ardente, come una fornace, sognava tutti i supplizi del corpo e dell'anima. Una donna
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orecchie, piuttosto che quelle parole a straziargli l'anima, e chiamava il capitano che lo conducesse al furore di una zuffa, così: - Messer Ugo! Ditemi
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, Bonello, che tu perda l'anima in modo così vile! A me! - e prima che Bonello si muovesse di un passo, Ugo tolse un candelliere dall'altare e lo rotò
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Alzor, nato dalla stirpe di Maometto, fremebondo di sterminata ambizione di conquista, audace per giovanissima anima e crudele e insaziato, era
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le bandiere del signore, quando si hanno sproni d'oro e fortuna nemica, ma anima sempre libera. Suonate la tromba per noi: i nostri figli, ove Dio li
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notti. In questi mesi ho obliato, lo sai, ma l'anima talora mi rigurgitava in petto, e volevo sapere qualcosa! Ressi a lungo, penai, penai, poi non