Trasparenze
; frutto vermiglio, succo letale, cloaca, empireo di branche e d'ale; è piena d'angeli, piena di streghe, di geroglifici, d'alfe e di omeghe. Vi stride
Trasparenze
!... Oh! vi potrei strappar, maschere oscene! Vi spezzerei scudi e freccie da nolo!... E sapreste che sian quaggiù le pene che all'onestà fan la perfidia
Trasparenze
era un sogno vago; era la Notte che aspetta l'Aurora, la Ubbia che attende il Mago. Blanda infanzia! Mia seria adolescenza!.. Io vi chiamo Manzoni
Trasparenze
Or vi dirò la cronaca dei mesi come narrar la intesi da un certo vecchierello così pulito e bello, così dolce e giulivo nei modi e nell'aspetto, che
Trasparenze
vi innesti un ignorato fiore. - Povero padre! il sole è così bello e tu sei nell'avello! Laghi, cime diafane, cerule lontananze, dove arcadiche stanze
Trasparenze
accordano occhiate, mi danno del tu. Vi piaccion le musiche dei chioschi orientali? Ne ho chiuse nell'anima le note fatali; son rose, son mammole che Voi
Trasparenze
concessa, vi dirà, benché in veste dimessa, sante cose, che i preti non san. Vi dirà che gli è sacro al paese il sudore dei volti onorati, come sacro è il
Trasparenze
e la vertigine, gaudio, amor, malinconia, di cui fatto ho il reliquario che ognun dee comporsi in terra. Poche perle vi sfavillano, molte lagrime