Trasparenze
per l'aria, dal cedro alla palma, sì mesta, si calma che sembra un sospir. La sente, e soffermasi la donna che reca le olive al suo burchio
Trasparenze
, come, con mossa or vorticosa or lene, quel cocchio, in mezzo ai propilei di Roma, e notte e dì vagante. Era mirra? era nardo?... Al suo passaggio, ai
Trasparenze
. Traversa il cielo un vento accidioso, della sua meta incerto e senza lena; al suo passaggio il bosco pensieroso saluta sì, ma rispettoso appena. Giù nel
Trasparenze
cuore il suo, e un regno io ti darò. Sù, monta in groppa! è splendida col cavalier la vita, fuggi, amor mio, con me! - La tua corazza è fulgida, la
Trasparenze
suò viso ti baciai; e che verrei, tremando, ad abbracciarla pure se le labbra, rammenta!... non mi sentissi impure.
Trasparenze
le brughiere; incertamente le sembianze nere sotto il ciel sconsolato osserva il viaggiator dallo sportello, e si chiude più e più nel suo mantello
Trasparenze
pinta navata, volerà, dal suo genio portata, via, fischiando, la scettica età. Che terrori nel nido latente degli ignari augelletti quel giorno! Da
Trasparenze
fuggendo le caste Muse che la Prosa ha vinto, risuscitò morendo. Monti, verzure del suo dolce lago, limpidezze, bisbigli, alta quïete che un desio di
Trasparenze
, pian piano, compare un nano. E il bel mar degli azzurri e delle calme si popola di chiostri e di romiti, ed ecco Abido e il suo serto di palme, e il
Accademia della crusca
