Trasparenze
Io son povero al par di un fraticello; ma tu sei vispo, rubicondo e bello, l'avvenire tu sei, l'ultima legge ormai dei giorni miei. Ti lascio, amico
Trasparenze
e il dolo! Ma i miei due passerini han già l'aurora indovinata e la gabbia bisbiglia; e il dolce avviso e la pace dell'ora a più lieta canzon mi
Trasparenze
, abbandoni, ebbrezze, incurie della vita e del destino! O memorie!... beatitudini come nuvole svanite! O miei fiori in preda al turbine, o mie ninfe
Trasparenze
questo improbo viaggio che si chiama la vita, una sorella e una madre miraggio dei miei pensieri facesti, o mia Musa. soccorrimi! un bel canto
Trasparenze
' che non si ammali la mia pallida musa, illusione ultima e santa dei miei dì fatali!... Il mio pan quotidiano è la canzone. Manda sul mio cammino il
Trasparenze
tanto azzurro e a tanto verde (Dio! come i canti miei rammento mesto!) guardo alla vita grama che si perde, agli altri e a me molesto! Veggo tutto
Trasparenze
ammiro assai più che nel riso; quell'esser triste e sol mi sembra un poco di paradiso. I miei morti mi narrano segreti di radici di fior, nei
Trasparenze
, al vostro ginocchio cadranno i miei versi; parlate, e le imagini verran dalle stelle per farsi più belle tra i vostri doppier