Trasparenze
Quanti sogni, quante favole, che follie, che visïoni, non scandemmo, o Musa, al facile rimeggiar delle canzoni! Si cantò la luna, il pallido astro
Trasparenze
questo improbo viaggio che si chiama la vita, una sorella e una madre miraggio dei miei pensieri facesti, o mia Musa. soccorrimi! un bel canto
Trasparenze
perdendosi, velati i tamburi, nei tramiti oscuri mi lascia quaggiù. Ma Voi, la fantastica che amate il mio canto, che avete nell'anima di tergergli il
Trasparenze
Coronato di rovi e di pruina ecco il Febbraio. Buone madri, cui desta alla mattina la pioggia che vien giù rapida e fina, e il canto del rovaio
Trasparenze
, una pietosa fronte che mi sorrida!... e crederò che morto non m'ebbe ancor Caronte! Te già non colse la terribil fronda che uccide il canto, il riso