Trasparenze
par notte il giorno e l'aer più greve e più cattivo il mondo, bambino mio giocondo, perché sei lungi; e col pensier ti attorno, e mi par notte il
Trasparenze
uscì. Ritornerai bambino; vedrai la mamma al vino per te l'acqua sposar, mentre gli altri, bevendolo schietto, parean burlar!... Fu con questo lontano
Trasparenze
sempre adorarti, o Signore, negli astri in cielo e nei fiori in giardino; dammi la calma e dammi un po' d'amore e permetti che viva il mio bambino
Trasparenze
per gli effluvii del tuo dolce viso io potrò ancora credere e sperare di valer qualche cosa; o mio bambino, unica mia dolcezza, o mio giglio, o mimosa
Trasparenze
della gloria, ch'ora, ironie dell'esistenza schiava, piangon nella memoria. Albe, concenti, aureole svanite, in cui fu il mio bambino animo assorto, voi
Trasparenze
all'anime ansie ancor del mio destino, e susurralo all'orecchio del mio pallido bambino: non un verso a Bruto o a Cesare, non un sol gettato ai venti in cui