Trasparenze
volava; or su un cespo, or sull'altro un attimo posava, e via, via, nell'azzurro, ratta, vertiginosa, dalla mammola al giglio, dal geranio alla rosa, come
Trasparenze
tanto azzurro e a tanto verde (Dio! come i canti miei rammento mesto!) guardo alla vita grama che si perde, agli altri e a me molesto! Veggo tutto
Trasparenze
genio allor nell'interezza, veggon Dio che all'azzurro il riconduce, lasciando ai vivi un po' più di tristezza, e un po' meno di luce. Volgo io non son
Trasparenze
pianto, di alzarlo sui vertici, di dirgli : Coraggio! di accenderlo al raggio dei nobili amor!... Voi piena di fascini, voi piena di azzurro, voi fate