Trasparenze
crini del bel veglio, pari ad aureola di santo, c'inviteran, come raggi lunari, alla mestizia e al pianto! E noi riparlerem di quando ancora l'Arte
Trasparenze
idoleggiasti l'hanno i tribuni e i liberti; e i liberi davver mutoli stanno d'infingardia coperti. Così nell'Arte!... Oh! eran belli i tuoi tempi, Goethe
Trasparenze
corrente in cui si specchia la ricciuta fanciulla oppur al vecchia che ti guarda ridente. Aneli alla mestizia solitaria per cui l'arte respiri insiem
Trasparenze
che il Nume è la donna. Che l'Arte è la femmina, che il cielo è l'amore, che il lezzo è profluvio, che il fango è splendore! Oh!... Candida, candida la
Trasparenze
Era canuto e amava il crine biondo, la gioventù d'Arte e d'Onor vestita; avea lottato come pochi al mondo, senza odiar mai la vita. Era il pugilatore
Trasparenze
dell'arte. Rammenteresti il dì, quando s'andava passeggiando e sognando in compagnia!... E in tutto e in tutti il tuo pensier trovava la poesia. Riameresti
Trasparenze
siete un'altra volta oggi partite col poeta ch'è morto! Tu l'avevi abbracciato, Arte divina, col più fecondo de' tuoi casti amplessi; tutti i tesori
Trasparenze
; né quel dì che un primo fischio mi trafisse a parte a parte, per scoprirmi all'occhio attonito le voragini dell'Arte; Musa altera - oh! dillo