Trasparenze
non giunsero ancor lemuri immonde dall'anima nei sensi! Ti lascio il meglio che mi resta ancora: il pio desir di una celeste aurora, dei pedanti il
Trasparenze
Nato pel cielo, e tutto in quello assorto, spirto in esilio sulla nostra mota - spirto creato per fulgere - e morto come un ilota! Anima invasa da
Trasparenze
perdendosi, velati i tamburi, nei tramiti oscuri mi lascia quaggiù. Ma Voi, la fantastica che amate il mio canto, che avete nell'anima di tergergli il
Trasparenze
dolorando l'anima rendea. * * * Marzo è nipote di Vulcano e d'Eolo sopra l'onde sbuffanti e sui metalli. Oh! ben vengano i venti a narrarci di cime e
Trasparenze
oscuro, e credetti e pregai, forse in delirio, conie i bimbi e le vergini che han colta la palma del martirio!... Un soffio, ahimè! dell'anima