Teresa
, gettatelo, - aggiunse il sindaco - ne farò dare un altro a questa povera donna. Il letto della vecchia sparve subito nelle onde ingorde che salivano
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nelle braccia della sorella, tenendosi aggrappata al suo collo, guardando in giro per la camera gli oggetti sparsi. Qualunque fossero i pensieri di
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faccia; nelle tende della finestra, lavorate da lei, a rombi, con un uccellino e una palma alternati per ogni rombo; nei due unici quadri, in cornice di
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bisogno di amare. Saliva spesso nella camera di lui, toccava i suoi libri, ne leggiucchiava qualcuno, a sbalzi, nelle pagine dove si parlava di relazioni
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nelle sue faccende domestiche, che la seguiva per la via, che si coricava con lei tutte le sere, e ch'ella trovava, ogni mattina, per il primo sul
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, spesso incomprensibili, spesso ancora sbagliati. Era ricaduta nelle visioni amorose. Vedeva Orlandi, bello, seducente, che le chiedeva il favore di una
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. Il suo sorriso, che era sempre stato grazioso, scintillava; le pupille avevano sguardi piú vivi, piú sicuri. Nelle movenze del busto, nei rapidi
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. Che cosa aveva potuto indurre quello studente così poco studioso ad abbandonare una vita che sembrava oramai entrata nelle sue abitudini? Si
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bella presenza, per la sua disinvoltura, fu scelto, a preferenza dall'avvocato, nelle ambasciate verbali. Si assentava così dallo studio, salutando, ad
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perdevano tra un finestrone e l'altro, sotto i ritratti che presiedevano maestosi nelle loro cornici affumicate; ritratti di preti ascetici colle guancie
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sola idea chiara e precisa: Egidio nelle sue braccia. Egli le prese la testa, e rovesciandola indietro con un movimento brusco, la baciò sulle labbra
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tutti di casa avevano fatto grandissimi sacrifici. Carlino non era riuscito quell'uomo eminente che il padre aveva vagheggiato nelle ore raccolte del suo
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trovarla? Nella vita febbrile di Egidio, nelle lotte aspre, violente ch'egli doveva sostenere ogni giorno, in quella corsa affannosa dietro il successo
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antisteriche, pillole di ferro, globuli di arsenico, aceto, fior d'arancio, melissa. Nel tiretto teneva chicchi di caffè tostato; li masticava nelle veglie
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era stato colpito da un attacco di apoplessia, che lo aveva paralizzato nelle gambe e nelle mani. Ella doveva vestirlo, svestirlo, coricarlo, dargli da
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burbanzoso, imponente sempre. All'infuori dei contribuenti che venivano, nelle ore fisse, a pagare le loro tasse nelle mani dell'esattore - e che egli
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di pianta, conservava un po' della bellezza statuaria che l'aveva gettata a diciotto anni nelle braccia di un uomo - senza che né l'uno né l'altra si
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osservando; osservando, calma, dietro il banco del negozio, accanto ai lettini dei suoi sedici figli, nelle ore lente e pazienti della solitudine
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Accademia della crusca
