Teresa
che sorreggevano quel povero mobile tarlato, e disse loro piangendo: - Gettatelo dentro anch'esso, tanto domani io non vi potrò piú dormire. - Sì
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alberelli del giardino mostravano i loro fusti immobili, come alberi di zinco. Teresina in piedi davanti ad una lunga asse collocata sulla tavola, colle
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sentiva sola in quella casa, sola nel mondo, sola colla sua inutile giovinezza. Ma il fratello, l'amico invocato, non la comprendeva. Le loro vite si
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. L'impresario li ha minacciati di non pagarli, se non prestavano la loro opera; il tenore ha preferito fuggire, rinunciando al quartale, ma tutti gli altri
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incominciare: ma quando nelle ore di riposo, durante i sonni o le assenze dell'Ida, le due donne sedevano accanto alla eterna finestra, il loro silenzio
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. Intanto che il prete recitava a voce bassa le orazioni, i fedeli facevano i loro preparativi per il Vangelo. Chi tossiva, chi si soffiava il naso; le donne
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dieci, essendo rientrato il padrone di casa, si sprangò la porta; i coniugi si ritirarono nella loro camera. Era il momento decisivo. Abbattuta sopra una
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muro, mormorandole una dolce parola; ella lasciava cadere l'ago, oppressa da un turbamento delizioso. Solamente i loro sguardi si incontravano in un
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undici di sera, al solito convegno; e poiché il loro amore toccava l'apogeo dell'ebbrezza ideale, quegli incontri erano pieni di soavità, pieni
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pensare a lei. Nello studio dell'avvocato Sandri il lavoro si succedeva senza interruzione, rallegrato solamente dalle facezie che si scambiavano tra loro
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perdevano tra un finestrone e l'altro, sotto i ritratti che presiedevano maestosi nelle loro cornici affumicate; ritratti di preti ascetici colle guancie
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aveva dato neppure segno di vita. - Guarda quelle ragazze colle braccia nude; sono le Ridolfi. Il loro padre ha comperato la casa della Calliope
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impossibile non accorgersi di loro, grosse, grasse, rubiconde, indivisibili, somiglianti al padre nella truculenza sgarbata, nelle larghe spalle e nel vivo
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e simpatico che aveva sempre unito madre e figlia si faceva piú sensibile in quel ravvicinamento delle loro tristezze, in quel duplice tramonto delle
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Portalupi e il Corriere di Cremona al loro babbo; tre lettere a don Giovanni Boccabadati. Passò davanti alla sua casa senza fermarsi; posò una grossa
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avanzi informi e li gettò nella cassetta delle spazzature; ma si vedevano; la loro bianchezza sudicia risaltava sul fondo nero. Ella non era contenta
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, sensuale, rompendo la siccità dell'atmosfera; e tutto ciò che era nella terra, bruchi, vermiciattoli, esalavano la loro vitalità rianimata da quelle
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burbanzoso, imponente sempre. All'infuori dei contribuenti che venivano, nelle ore fisse, a pagare le loro tasse nelle mani dell'esattore - e che egli
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piangere le gemelle ed accapigliarsi fra loro; ma accorgendosi dell'errore, sorrise, e ritirando le gambe che aveva già buttate fuori del letto, si
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all'ambiente. Allora le due signore presero a discorrere tra loro, nel fondo del palco. Teresina, davanti, appoggiata al parapetto, guardava la folla
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Accademia della crusca
