Teresa
giorni. La pietra sulla quale erano segnati i gradi d'altezza delle precedenti inondazioni, era già tutta coperta. Il fiume saliva con una lentezza
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servizio - ed erano tre mesi ch'ella aspettava un paio di stivaletti nuovi. D'improvviso la pretora domandò: - Quanti anni hai? - Diciannove. - Sei
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Nella camera di Carlino le finestre erano spalancate, tutte e due; e dalle ampie aperture entrava una luce allegra, sfacciatella, che frugava per
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poveri cantanti che erano venuti qui nella speranza di poter fare una buona stagione nel nostro teatro, ebbene, anche quelli furono requisiti
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? Era un suo desiderio ascoso quello di possedere un ciondolo per riporvi capelli o ritratto. Qualche volta lo interrogava sopra i suoi amici, chi erano
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. Dalla chiesa di San Francesco alla lor casa erano pochi passi. Sulla porta furono raggiunte da Orlandi, che si scusò dell'ardire, annunciando che
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coraggio improvviso, dando un'occhiata rapidissima all'orologio. Erano le otto e mezza. Alle nove cominciò a tentennare. L'Ida aveva sonno; bisognò portarla
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ne provava alcun rimorso. Le sembrava al contrario di aver trovata la sua vera strada, l'unico perché dell'esistenza. Che erano gli altri amori divisi
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per trovarsi sempre pronta alla finestra, quando passava il procaccio. Erano diventati amici; egli la salutava toccandosi il berretto, con un sorriso
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paese, anche coloro che non avevano mai vista la Calliope e la conoscevano soltanto di nome. Siccome non c'erano parenti per regolare la cerimonia
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. E le memorie erano recenti, calde ancora. I rimproveri del padre, le preghiere della mamma, il pensiero di essere segnata a dito come una svergognata
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si dovrebbe nascondersi meglio. - È difficile. Qui ci conosciamo tutti. Chi nessuno conosceva erano quattro giovinotti, nascosti sotto l'elegante
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. Insediate nella gran camera di Carlino, erano esse che alla mattina si ponevano alla finestra per guardare i passanti, fresche e ardite nei loro
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lettera lunga, riboccante d'affetto. Come desiderava vederlo! Era già quasi un anno e mezzo che non s'erano stretti al cuore. Quando sarebbe venuto a
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, tutte quelle lettere portavano a chi erano destinati un mondo di sensazioni. Nella borsetta nera del procaccio c'erano gioie, dolori, speranze, ebbrezze
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le si chiarivano spietatamente; non poteva piú dubitare, non poteva piú illudersi. Quelle spiegazioni crudeli erano la sola risposta ch'ella trovava
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Appena oltrepassata la soglia dei Caccia, a sinistra, sotto l'andito, c'erano due gradini e l'usciuolo che metteva allo studio dell'esattore. Era
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, perché quasi tutti le erano morti e i pochi superstiti avevano cercato fortuna lontano. Rimase sola, dietro il banco; sempre tranquilla, colle belle
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girellare in sottana, senza busto, rialzando ad ogni po' lo spallino della camicia che le scivolava sul braccio. Come erano bianche le sue braccia! Ella non
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guardò attorno, commossa. Erano le case ben note, la farmacia, il caffè, il palazzo del municipio. Il cappellaio, come il solito, aveva disteso le sue
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