Taluni scritti di architettura pratica
Nel maggio 1864, quando con sentita compiacenza degli amici ed apprezzatori di Nicolamaria Pietrocola lo si vedeva reduce da Napoli aver ricuperata
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INFATICABILE ANCHE QUANDO LE CATERATTE TOLTE NEL MAGGIO 1864 LO TENNER CIECO 14 ANNI FILOSOFO RIGIDO MODESTO
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lo ha impedito: bisogna contentarsi di che si può. Non ho fatto pompa di scienze, che poco posseggo, per farmi intelligibile a tutti, e mostrare ancora
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giù fino alla base della fondazione, lo che non è. Quindi manca l’equilibrio per quegli enormi massi di fabbrica che esistono, ed esister non
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’è che la natura lo ha provvisto di base più lunga innanzi ove egli può pericolare di cadere, più spesso almeno. Le facciate similmente hanno sempre
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tutto chiuso dentro la spessezza de’ muri, lo che potrà bandire nelle camere l’ingombro di casse, comò ecc. Se tali pilastri invece che sugli archi
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praticai nella nuova entrata ai trappeti del Sig. Jecco sotto lo Spedale ove quel peduccio impediva di aprirsi il vano d’ingresso. Dietro tal pruova usai poi
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L’artifizio dello sporgere dei mattoni per la imposta delle volte lo protrassi fino ad un palmo di sporto per poggiarvi le volte forti per gli
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ovvero 3 palmi superiormente con lasciare delle sferratole o fori di tanto in tanto al piede del muraglione. Tale muriccia porterà lo scarico pronto
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eguale e contraria all’azione; lo che costituisce l’equilibrio. Ma se si volesse che ogni metà di detto muro reggesse isolatamente, lo si può fare
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modo non si perderebbe l’equilibrio; e l’arco sottoposto si potrebbe intendere, come io lo comprendo, rialzato fino alla sommità del vano superiore
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materiali posti in opera orizzontalmente; lo che molto conferisce alla solidità.
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altezza, restando, per così dire, spenzolati, accennano di cadere in dietro, lo che non possono per l’altra metà superiore dell’arco al solito, la quale li
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superiore sarà similmente costruito di mattoni orizzontali fino al serraglio, se l’arco sarà molto acuto; e se non lo sarà tanto, allora la parte superiore
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quantunque di mal animo, ma pure lo feci per amore alla nostra santa Chiesa, e per affetto al cugino D. Luigi Pietrocola primo agente e ’l più benemerito di
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Tal modo di tendere le catene non piacque a qualche Ingegnere, ma io lo credo migliore principalmente ad evitare i pani della vite e madrevite che
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Lo stesso modo di tendere io usai in casa Cancellieri, la cui facciata era strapiombata di tre quarti di palmo col cornicione in più punti screpolato
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vengono meglio legati e commessi fra loro, lo che non può succedere coll’adoprare i materiali tendenti al centro; perchè dessi dovendo venire tutti
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passare nella cupola interna; e potrebbero più facilmente riunirsi per dar loro lo scolo alla base della cupola.
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Ricbac che lo fece avanzare più celeremente nel calcolo. Frequentò l’Accademia di S. Luca per l’Architettura, e ne riscosse onorifico certificato a’ 10
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mila ducati, i quali, dopo lo stadio di tanto tempo potranno triplicarsi e forse quadruplicarsi: e quando vi fosser denari a spendere, perchè
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Questa catena così unita raffrenerà lo sforzo dell’arco, e lo sforzo istesso terrà in forte tensione la catena medesima. Su tale catena si poseranno
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S’immagini un’arcata a fabbrica di mattoni di pieno centro sul diametro di 60 palmi, alla quale arcata si dia poco rinfianco di fabbrica cosicchè lo
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ferro perchè soggetto ad ossidarsi, ed inconseguenza a perire, lo che non avviene de’ ponti a fabbrica, i quali sono eterni, ed in conseguenza preferibili
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fare che lo sporto de’ materiali reggesse saldamente, si potevano usare delle catene di ferro colle testate all’una ed all’altra estremità a frenare
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indicato: lo che non è cosa lieve, poichè detto ponticello non costerà meno di 16 mila ducati.
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formano una caduta la quale fa una mina al ponte istesso; lo che non può succedere sotto la nuova arcata che ha un diametro di metri 3 1/4 più grande del
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alla corrente delle acque, che non lo dànno i piedritti dell’arco scemo: ma la quarta ragione che è la più potente si è quella che le mosse degli
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sulla Dora a Torino, sarebbe ancora più meraviglioso se continuasse entro terra i due rami della curva; perchè in tal modo lo si vedrebbe più vasto e
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de’ 5 metri pel ponte in 3 zone longitudinali, la prima di 2 metri nel mezzo, e lo altre due laterali ognuna di metri 1 1/2. Così gli archi di mezzo
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Anni appresso in Lupara feci praticar lo stesso in diversi fondi rustici da quel signor D. Luigi Suriani che lo inculcò a tutti que’ naturali, e
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E sul littorale di Vasto, e specialmente sotto questa città ove le frane sono mobili da secoli, perchè non si è fatto lo stesso nell’occasione di
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troppo denaro avrebbe dovuto spendere il Governo, lo che io non trovo, come se il primo requisito di un’ opera non fosse la solidità. Gran disgrazia
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spesso forato da’ topi, e non se ne sa, ma il cilindro lo mostrerebbe subito.
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all’uopo, perchè il rullo è pesante, e se non lo è non produce l’effetto. Potrebbe rimediarsi a questo con un pendolo come sopra, ma usato come vette
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, lentamente sì, ma sempre; come non è nel pressoio idraulico. Questo panni come la palla del cannone che per la molta velocità fora il muro e non lo
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cilindri non dovrebbero essere ben connesse onde permettere lo scolo del liquido tanto internamente che esternamente. Così si farebbe a meno delle
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spezzata sul monaco, lo che sarebbe indifferente. Ed ecco come possonsi fare trabocchi di più pezzi i quali possono congegnarsi ancora diversamente secondo
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che della diagonale, il Galilei dimostrò che tale sfera impiegherà lo stesso tempo tanto nel percorrere il circolo, che la diagonale
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superficie di appoggio alle palette delle ruote sull’acqua sarebbe maggiore, ed in conseguenza maggiore spinta darebbe alla nave. Lo scafo di questa
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perduta. Detto projettile dà un effetto che si misura moltiplicando la massa per la velocità, lo che chiamasi momento. Questo momento diasi come 100
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gettare la catena da poppa o da prua per portarla in mezzo al bastimento, come sopra, si farebbe lo stesso più agevolmente con una corda, la quale
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Accademia della crusca
