Taluni scritti di architettura pratica
scienza alla sua origine cioè alle prime speculazioni degli uomini d’ingegno, quando le scienze non erano così avanzate. Io sono persuasissimo che
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e mezzo fra gli stiponi e la finestra di mezzo. A tale facciata cogli stiponi si dia la spessezza di palmi 3 1/2 cioè un palmo di più della prima
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nelle nuove fabbriche di sporgere in alto cioè elevato dal pian terreno un piccolo appoggio o sostegno alle volte a crociera.
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Se sopra tal arco volesse imporsi altro muro, questo dovrebbe esser continuato cioè pieno, od avere un vano nel mezzo precisamente: perchè in questo
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della intera loro curva da un lato, e così dall’altro: l’altra metà superiore poi della curva ho fatto costruire al solito, cioè co’ materiali tendenti al
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architetti che si facevano beffe di questa arditezza, rimasero pur essi persuasi dal fatto, cioè che si può costruire anche un nuovo arco con mattoni o
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sopra spiegato l’arco tondo, cioè con materiali orizzontali fino alla spiegata altezza dove poi l’altra metà di arco sarà a cunei: l’arco gotico poi
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lamentanze quasi di sua infausta stella. Sembra che di pianta non costruì, cioè non incominciò che il patrio Camposanto, il quale, in fatto di
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Poleni, cioè che non vi è riparazione al male minacciato, e che bisogna lasciar cadere la cupola quando ella vorrà cadere: sentenza che parmi troppo
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mancherà d’ingegno per farli a sufficienza fermi, cioè che non oscillino punto, cosa ben facile a conseguirsi da ognuno.
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Tali costruzioni sono tutte ordinate nello stesso modo, cioè in due piedritti sormontati da arco semicircolare, quasichè questa forma sia il tipo
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Spesso le fabbriche si prodigano per pecoraggine, cioè facendo come è solito farsi, senza darsene altro pensiere, ma quando vi si medita, si eccita
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determinerà l’ampiezza o diametro delle arcate. Ma se la valle sarà una forra cioè molto affondata, quali sterminate arcate dovranno voltarvisi?... se
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correnti a decidersi al mezzo del ponte ove fece le arcate grandi. Così far si dovrebbe anche adesso, cioè che ogni ponte di arcate moltiplici dovrebbe
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deposito in esse e non nelle arcate di mezzo più brevi, cioè di minore lunghezza, ove le acque correrebbero sempre più speditamente, e per la maggiore
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tempo e spesa maggiore: dippiù il grano si conserverebbe sempre asciutto come non poggiante a terra. Tai cilindri esser dovrebbero come rotoni, cioè di
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tutto al contrario, cioè di un palmo di larghezza, e mezzo palmo di altezza, ed i mugnai con loro sorpresa videro l’effetto più vantaggioso e migliore
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orizzontalmente alla sua estremità inferiore, cioè le scarica tutte a favore della velocità della mola. Ma scaricandosi le acque orizzontalmente, esse
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sino alla metà del raggio. Quivi al termine interno del cassone, cioè al diametro di palmi 8 fare una dentatura di legno sporta lateralmente dalle facce
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batte contra un muro robusto, ella vien ripercossa indietro; e nell’un caso e nell’altro, cioè del trapasso e del rimbalzo, una parte della forza viene
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Accademia della crusca
