TAVOLOZZA
di serenate! ... Dimmi, quanti morirono sotto tue lunghe occhiate? Ringraziane il pittore! La tua sembianza suscita faville ancor d'amore, la tua
TAVOLOZZA
notte in breve si farà più bruna: forse al varco ti attende un traditore, e cadran tue speranze ad una ad una, come le foglie d'appassito fiore. Se
TAVOLOZZA
sorelle tue darei la vita, perché son buone e son cortesi e belle, e perché infine son le tue sorelle: ma, Dio santo, non ho, non ho un'amica più
TAVOLOZZA
trampoli su un filo di seta, che un ago ti fabbrichi di carta o di creta? Ch'io strozzi un canonico coll'irte tue chiome, ch'io fermi l'elettrico
TAVOLOZZA
coglierne le note alle tue soglie: presto si muor la mammola se al margin suo si toglie. Guarda la folla, o giovine! É una stoltezza o un fallo là
TAVOLOZZA
, obliando le tue rime balzane in tasca, come briciole di pane ... Ah le ascondi pudico, o piuttosto le dona ad un mendico, ché il pan della tua fama sale