TAVOLOZZA
- A messa mi volete alle sett'ore? No, guardate lassù che amena vetta! Domani io sarò là sul primo albore, a cogliere per voi timo e violetta. E se
TAVOLOZZA
Donne, voi somigliate alla natura che, se sorride, gli uomini innamora, e desta la mestizia e la paura, quando minaccia e quando si scolora. Ma
TAVOLOZZA
d'amore. Metti, se non puoi l'oro, almen l'orpello sul tuo pennello - amico dipintore, perché quel cielo rilucente e bello l'occhio abbarbagli dello
TAVOLOZZA
Ho il canto dell'ùpupa, ho il viso di un prete, le penne di un passero sfuggito alla rete, fanciulla, per essermi sì cruda e severa? Se' tu
TAVOLOZZA
, ti dieder la culla gli iberici lidi? Quegli occhi più fulgidi dell'aurea cornice, oh dimmi se resero un uomo felice! Di nacchere e ghitarre oh ardor
TAVOLOZZA
, son semplici ancora, ché del mondo non vider finora che quest'acque, e le stelle del ciel! E se fermo a un timon neghittoso troverem qualche vecchio
TAVOLOZZA
belle, e le sorelle, e la mamma, e la nonna, già da un anno sdrusciscono una gonna: Nina, se m'ami, non cercar denaro, son povero, lo sai, non sono
TAVOLOZZA
età divinatrice questa speranza del poeta invia. Se fallace non è, deh stella amica del mio pensoso spirito, che fai lassù, dacché lasciai la culla
TAVOLOZZA
che canta la divina melode all'infelice: col Cherubino della fede santa. Ahi! se i fantasmi del gioir superno turba la vostra voce insultatrice
TAVOLOZZA
; - Eh via - le dissi - vien, vieni a cenare, io stesso poi ti voglio confessare, e se vedrò che mi vuoi bene assai, assoluzione e baci in copia avrai; ché
TAVOLOZZA
son da un feretro abbelliti, dei nepoti agli appetiti desco è spesso un freddo avel; se qui pria giunge la figlia presto il padre si consola, che
TAVOLOZZA
un giovinetto; e tu corri a portargli due begli occhi d'amore ... begli occhi, e buon umore; oh a lui propizia sia l'onda amara, se gli sei cara! Ma
TAVOLOZZA
scogli della montagna, quando sul ghiaccio il tuo raggio si bagna! Ma chi dirà, divina, di che fulgor ti vesti, se tu sorgi infocata alla marina? Il
TAVOLOZZA
notte in breve si farà più bruna: forse al varco ti attende un traditore, e cadran tue speranze ad una ad una, come le foglie d'appassito fiore. Se
TAVOLOZZA
Uom, tu che nasci in maschera, e mascherato muori, osi insultar, se incognito è anch'esso il Dio, che adori? Vorresti tu conoscerlo ed affisarlo
TAVOLOZZA
Pensate a un uom, prigione alla locanda, con una pioggia che a torrenti cade! Se costui Cristo al diavolo non manda É paura d'entrambi che lo invade
TAVOLOZZA
luna senza vel, l'onde festanti! Se sia la rete piena, chi potrà dirlo ai pescator vaganti? Ché forse alcun fra i miseri, un pensoso vecchietto
TAVOLOZZA
coglierne le note alle tue soglie: presto si muor la mammola se al margin suo si toglie. Guarda la folla, o giovine! É una stoltezza o un fallo là
TAVOLOZZA
l'ostriche e il merlano. - La gente crolla il capo e se ne va, dicendo : - É un pazzo - ed io soggiungo piano : - V'ha chi tali ci crede anche in città. -
TAVOLOZZA
dolce di noi ricordar! E se Napoli, giunti, vi chiede che novella Milano le dà, voi cui mesce l'italica fede alla gioia un'immensa pietà: dite a lei
TAVOLOZZA
, all'artificio che la rivela, perché un abisso frapponsi, o Dio, e enigma è ancor per tutti il pensier mio? Perché, se l'anima nuota nel bello, perché non
TAVOLOZZA
dan gli anni alle rovine, come raggio di un martire sul crine, siede grande e severa alla sua porta, e par che gridi fuor dagli archi neri, se ne
TAVOLOZZA
... se' tu l'amante che all'amplesso inviti? Ma invano al gelo della strada io penso, e a chi corre affannato la campagna, per farmi dolci colla pena
TAVOLOZZA
compra il cacio e il pollo, con quattro perle fálse intorno al collo! La crestaia ? ... misura al tuo pagare se degno sei d'amare; della tua borsa al