TAVOLOZZA
forme! Nella memoria mi riposa ancora la vita di quell'ora, e veggo omeri bianchi e bianchi denti, e labbra sorridenti, e occhi mesti e pupille accese e
TAVOLOZZA
un giovinetto; e tu corri a portargli due begli occhi d'amore ... begli occhi, e buon umore; oh a lui propizia sia l'onda amara, se gli sei cara! Ma
TAVOLOZZA
spettatore. Il somaro che innalza i caldi lai spiri dagli occhi un'aria sofferente qual di chi spera, e lieto non fia mai: poi quando la tua tela mi darai
TAVOLOZZA
una pelle liscia, gialla, scintillavan, come faci, occhi ceruli e rapaci, segno questo che non falla; ed il naso uscia schiacciato monco, nero
TAVOLOZZA
, così giovane, chiusi gli occhi a un altro avea: or le fila ritessea dell'amor che sepellì! Sì, fra i canti dell'esequie, scorron lagrime dirotte, ma
TAVOLOZZA
, ti dieder la culla gli iberici lidi? Quegli occhi più fulgidi dell'aurea cornice, oh dimmi se resero un uomo felice! Di nacchere e ghitarre oh ardor
TAVOLOZZA
ritmo flebile di una stilla d'amore; scintillar vedi i timidi occhi del poverino, e dimenar più rapido l'arco del suo violino; la fame allor dimentica