TAVOLOZZA
Oh ditemi il segreto, erranti stelle, dei vostri eterni palpiti! Qual desio vi commove il petto ardente, quale amor, nella bruna aura tranquilla, vi
TAVOLOZZA
chiesa cattolica perdonar, nella quiete, il puzzo delle esequie, e il brontolìo del prete!
TAVOLOZZA
il tempo di trovar marito, fanciulle: allora l'uom che sta soletto, come le membra, ha il core intirizzito; e nella pace del deserto tetto di un
TAVOLOZZA
c'è quel dito, ahimè! del cardinale, che pecca assai nella sinistra parte; sono inezie, lo so, ma piano piano si sdrucciola nel falso e nel balzano
TAVOLOZZA
- O del mio mesto april rondine cara, vieni a volar nella stanzetta mia, quando l'arte, di amplessi ahi! troppo avara, del disinganno vittima mi
TAVOLOZZA
forme! Nella memoria mi riposa ancora la vita di quell'ora, e veggo omeri bianchi e bianchi denti, e labbra sorridenti, e occhi mesti e pupille accese e
TAVOLOZZA
cammino, oh torna, e sèguita la canzonetta, o forosetta! Ma là, sul lido candido, ahi! forse, o bricconcella, ti aspetta nella nota navicella ansioso
TAVOLOZZA
, forti ho le braccia, e l'ali al cor potenti! - Dite, entrar posso nella ridda anch'io? Roteamo, cantiam, bimbe, giganti! E d'amore e di vin qui scorra un
TAVOLOZZA
salmodiar si sente; è il cantico stridente, il rantolo del nano, che a buon momento, piano stuzzica alla pietà la lieta gente e i pescator nella sua rete
TAVOLOZZA
che scende a noi trafuga, nella veloce fuga, qualche sacra dei nostri avoli usanza! Finir le serenate, e della coda l'ondeggiar venerando, l'epica è