TAVOLOZZA
Oh non passate mai, plebi frementi, femmine folleggianti in carnevale, cori festosi e musiche plaudenti, non passate dinnanzi all'ospitale! Lasciate
TAVOLOZZA
spettatore. Il somaro che innalza i caldi lai spiri dagli occhi un'aria sofferente qual di chi spera, e lieto non fia mai: poi quando la tua tela mi darai
TAVOLOZZA
: vi sta un ricco che mai messa non sente, e il curato lo danna senza fallo! -
TAVOLOZZA
tiranni al trono malediceva allor. Ma un dì la madre dissemi, tutta piangente e smorta: - Questa canzone è morta, non la cantar mai più! - Quel dì, le
TAVOLOZZA
risponda. - Eh, che mai fa ? - Dipingo. - Oh bello, oh bello! ... - Ma come ? - Come posso. - E cosa ? - L'onda. - L'onda del mar? ... ci metta anche un
TAVOLOZZA
avea la mesta, né amor d'amiche la povera tosa; ella era brutta, e in cenci avea la vesta ... qual giovin mai l'avrìa menata sposa? Vedea le forosette in
TAVOLOZZA
presso al fine che mai conosco di sì vago incanto? Nulla, mai nulla io vidi! Talor fra l'aure aperte e la verzura la mia stanca vecchiezza si riposa
TAVOLOZZA
fiano servi, facchini, o pizzicagnoli, fabbri, arrotini : arti tranquille, in cui perito è l'uom che mai non si è tagliato un dito. Ed io? nel fervido
Accademia della crusca
