TAVOLOZZA
Sù, la vostra canzone intonate bruni figli del lido ridente, e nell'alto la barca guidate, che già brilla la luna nascente. Già la luna nascente
TAVOLOZZA
poneansi al crine fra i vezzi, fra le trine e gemme e perle e corone immortali di fiori artificiali ... ed io già in petto avea l'onda dei versi, e gli occhi
TAVOLOZZA
, già in uggia tanto, incanutito e sofferente e stanco, l'antica bile mi fuggì dal petto, e fissai mestamente il suo crin bianco; egli abbracciommi
TAVOLOZZA
', la casa di Gilda è già segnata! - Ve' la finestra qui del Reverendo! Or che la fante gli cadde malata, anch'egli il pover'uom va impallidendo
TAVOLOZZA
buoni gli avvinti saranno, copiose promettono candele all'altar! - E intorno rispondono le note del mar.- Ma spira già il vento, s'appressa l'albore
TAVOLOZZA
belle, e le sorelle, e la mamma, e la nonna, già da un anno sdrusciscono una gonna: Nina, se m'ami, non cercar denaro, son povero, lo sai, non sono
TAVOLOZZA
pallido volto soffrente: vi brillò un'anima fervida, pura ... la spense il turbine della sciagura. Artista, e povero, lottò sperando, fioria già il
TAVOLOZZA
crocefissi, potran forse umiliati svanir. Per mostrarti in la sabbia minuta l'orme nostre, che in giri ritorti, come fosse di piccoli morti, già
TAVOLOZZA
dell'uom volgare, senti l'ingiurie, che rimbalzando già cedono al baston l'aspro comando! Addio tripudio delle canzoni, si pensi a tergere le contusioni
TAVOLOZZA
nostro limo cresciuto in libertà. Ma le campane vigili già suonano a distesa, e par che i santi gridino dall’una all’altra chiesa come comando
TAVOLOZZA
, mia musa, già di pallor suffusa, getta la luce sua fra queste sete, fra tante gemme in tanto oro sì liete; spingi l'occhio sagace, e tenta i cori, e
TAVOLOZZA
musica di più chiare cadenze si vestì! ... Son sorci, sorci, ahi misero, che fan la vecchia libreria vibrar ... e già da un mese io lascio col vago