TAVOLOZZA
Versate amici il nettare divino! Bruna è la notte, e la face scintilla: spumeggi in cor coll'ispirato vino la musa brilla! Splende la face e
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Coppie eleganti della vaga festa, c'è alla porta una folla di signori di vario sesso, di diversa vesta, amici che vi aspettano di fuori. Son tanti i
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volto e le parole dei primi amici, e del mio primo amore?
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gli eventi agli amici del tuo viaggio lontano, e innamorarli dei lidi ridenti! E quando, solo al tuo lavor, la mano trascorre, e vola il cuore, ancor
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in questo suolo; e gli stenti, e glí sconforti, e gli amici che son morti! E direte: Auretta tiepida, il Signor t'ha benedetta: son pur belli in
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, inconsci villici parlan di gelsi e viti, e degli armenti aviti, e dei pruneti in fior! E intorno a lor, corteggio quasi di antichi amici, belan le capre