TAVOLOZZA
bimbi sgozzati i gatti amanti; cantiam, cantiam gli sprigionati petti. le treccie erranti, le tese braccie delle danzatrici! Splende la face, amiamoci, e
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dando il braccio a sedicenni amanti, pallide di languore e di piacere, orsù, apparite, o ciclopi, o giganti, e danzatemi intorno al tavoliere! Sento
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innamorata, e di me più mendica!- Il giovinetto comprerà la vesta, perché la sorte degli amanti è questa; oblierà vedendola giuliva il focolar ch'ei di
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fiori al crine degli amanti ponean donne latine, e barcollava in mezzo all'orgie doma la vetustà di Roma. Or sulle basi e i capitelli immani, e fra i
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fanciulle amanti, alle meste fedeli, alle incostanti, alle errabonde femmine infelici di sposi cacciatrici, a quelle che trovato uno ne hanno, e a