Sull'Oceano
cameriere che leticavano nel corridoio, a proposito d'una picaggietta (un asciugamani). Tesi l'orecchio: bastarono poche parole a persuadermi che se una
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fugge urlando e piangendo nell'infinito. Oh mistero! Prodigio! Se si potesse restar qui, in un'isola, per secoli e secoli, con la fronte nelle mani, a
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giardino infinito. Era una di quelle mattine in cui i passeggieri si vanno incontro sul cassero col viso ridente e con le mani tese, come se il primo
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manifestava in una cascaggine generale di palpebre, di guance, di labbra, come se le facce fossero fatte di carne lessa. Fra i più martoriati, trovai il
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messo le dita negli occhi all'altra metà. E non conto le altre sudicerie. E così nelle terze come nelle prime. Veramente, se il Galileo fosse andato a
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viscida, come se fosse tutta una belletta di terra grassa, in cui un rampone da pesca avesse a rimanere confitto come una stecca nel mastice; e pareva che
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quello da farsi, se nelle ultime ventiquattr'ore il Galileo avea filato bene, e se non c'erano novità spiacevoli a bordo, egli sedeva a tavola
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conversazione, uscì a domandare al comandante che cosa credeva che si provasse, che si vedesse, quando s'andava giù, sotto l'acqua. - Cose se prêûva
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A un dato punto, il quadro prose vita, e la pittura si cangiò in scena di commedia. II toscano piantò la compagnia, quasi bruscamente, e se n'andò
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con aria trionfante come se l'oceano atlantico fosse un'immensa platea che lo chiamasse alla ribalta. E trinciava di geografia, di letteratura, d'arte
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Ma egli era tanto innamorato che non badava a nulla, e se ne stava fermo al suo posto per dell'ore, con un gomito sul ginocchio e il mento nella mano
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le cucine. E l'uditorio approvava, ma mangiavà, e allora, fuor di sè, egli trattava tutti di "venduti" e di "schiavi." Uno solo non piegava il capo
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tutto contento, e scrisse il dispaccio. - Sto bene. Mar buono. Metà strada. Ti abbraccio, ecc. - E domandò se sua moglie avrebbe potuto rispondere. - Sì
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Della nascita parlavano principalmente le donne, smaniose di sapere se e come il bambino sarebbe stato battezzato, e chi sarebbe stato il padrino e
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delle immaginazioni favolose dell'antichità e dei tempi di mezzo: se non più i mostri alati, i kraken di un miglio di circuito e i pesci cantanti
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signorina dalla croce nera, tanto più diventava solitario e chiuso, come se quella compagnia gentile rabbuiasse, invece di rasserenare, la sua filosofia
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diamanti e lasciando dietro di sè una striscia di fosforo liquido, una strada coperta d'oro bollente, che pareva uscisse dalla sua poppa, come da una
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Il solo malcontento fu il marito della svizzera, che vedemmo comparire sul cassero brontolando, con la faccia rossa e indispettita. Ma, dio buono, se
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osservazioni psicologiche nuove. Poichè bisogna notare: sotto la trama dei dispetti e degli odî se n'era ordita, in quei sedici giorni di viaggio
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su, appoggiata al parapetto del cassero, e questa, come se avesse preveduto quell'atto, fissar lui. Fu uno di quegli sguardi che rivelano l'anima
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, che dovevan esser ritti in mutande, ciascuno sull'uscio del suo camerino: - Cuando se produce un movimiento de baja en el precio del oro sellado
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tempo trascorso, senza il più piccolo ammanco di peso, come se si fosse sempre seccato. E quel diciottesimo giorno prometteva male. Delle nuvole nere e
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; da che parte l'avrebbero gettato fuori, e se coi piedi avanti o con la testa. E facevano le supposizioni più strambe: che sarebbe stato buttato giù
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leggerissimo sorriso canzonatorio per sè, per lei, per gli altri, per l'universo, che era come la smorfia simbolica della sua quieta filosofia. Su tutti gli
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Se è vero che in ogni lunga navigazione v'è una così detta "giornata del diavolo" in cui tutto va alla peggio, e il piroscafo diventa un inferno, io
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salutarsi. La stessa "domatrice" che da vari giorni viveva in una specie d'effervescenza d'amor materno per tutti, se ne stava in disparte, abbattuta come
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punta di prua, e tutti irrequieti, come se aspettassero un avvenimento, e straordinariamente arruffati, scomposti nei vestiti, e sudici, come se da vari
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. - Grandi cose, dunque? - gli domandai. Alzò gli occhi al cielo. Poi disse bruscamente: - Son stüffo de fa o ruffian! - E se n'andò, vedendo
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signore cercavano con gli occhi il comandante. L'avvocato era già scomparso. Alcuni altri se n'andarono pure, all'inglese. Questo bastò perchè vari
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, e il comandante gesticolare come se desse ordini premurosi, e poi tutti sparpagliarsi di corsa da varie parti, e gittarsi ad assicurare le lance, a
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movimento subitaneo di beccheggio mi gettò nel camerino come un sacco; l'uscio si chiuse da sè; un lampo m'abbagliò. E un pensiero improvviso
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giunta all'uscio, il buio repentino, la prima ondata nella gola, e quel dubbio orribile, se avrei sofferto per lungo tempo. Confusamente cercavo di
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poco, e l'urto dell'onda, se non scemato di forza, meno frequente. Considerai come un buon segno il risentire tutto il corpo indolenzito dagli
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d'amor proprio, come se il non essere andati a fondo fosse stato effetto del valor personale di ciascuno, e tutti pregustassero fin d'allora
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tutto bagnato come se in quelle sette od otto ore fosse stato sommerso da un capo all'altro. Per tutto correvan rigagnoli e s'allargavan chiazze d'acqua
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con un brindisi che fece il marsigliese all'intrepidité froide del comandante, con l'accento e il sorriso consapevole di uno che se ne intende. Ma
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La mattina seguente il cielo e il mare erano splendidi, e tutta la popolazione del Galileo si dava moto, perchè se il tempo durava bello, si sarebbe
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I'addietro, ma più immobile, più estatico, più spasimatamente innamorato di prima, come se i mali trattamenti, i cappiotti e le umiliazioni, poveretto
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doveva spiegare al deputato un qualche suo progetto d'impresa finanziaria, perchè gli dicea forte, agitando la mano come un ventaglio: - ... si se
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viaggio, in faccia al mar giallo; una specie di sincope del sentimento della curiosità e del piacere. Come se non mi rimanesse uno solo dei mille ardenti
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non vedevano nulla, immobili e assorti, come davanti alla faccia d'una sfinge, a cui volessero strappare il segreto del proprio avvenire, e come se
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Mi riscosse dalla meditazione il comandante, che mi passò accanto fregandosi le mani, - cosa insolita, - come se dentro alla sua testa irta d'orso
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uruguayo, il comandante, gli ufficiali, il medico di bordo. E la triste processione incominciò. Triste, non solo in sè medesima, ma perchè quella
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Ma se qualche cosa poteva far sorridere, lo spettacolo, tutt'insieme, stringeva l'anima. Certo, in quel gran numero, ci saranno stati molti che
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Quando v'arrivai, quella mattina, mi si presentò da sè, con disinvoltura simpatica, un passeggiere, al quale non avevo quasi badato fino allora, e
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di quel signore. Era un negoziante agiato, stabilito a Buenos Ayres, - un infelice come se ne trovan tanti, che, pure godendo a bordo d'un'ottima
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dell'Italia, se fossero risuscitati, si sarebbero fatti saltare le cervella. Detto questo, voltò il capo dall'altra parte. - Questa non è la verità gli dissi
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, derivante dalla coscienza dello spirito commerciale e marinaresco e dei cinquant'anni d'emigrazione fortunata della loro razza: avevan l'aria o se la davano
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, che non lasciavano incertezza sull'indole della loro ammirazione. Altri s'avvicinavano, s'alzavano in punta dei piedi per vederla, e poi se n'andavano
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appiccicate in modo fra sè e alle pareti, da far pensare che non si fossero ficcati là che per gioco. Era una famiglia di contadini, dei dintorni di
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