Sull'Oceano
una faccia di Napoleone I gonfiato, d'una gravità che faceva parere doppiamente buffe le continue e grosse corbellerie che gli uscivan di bocca. Si
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, ficcando gli occhi in tutti i canti. E quella sera, per la prima volta, assistetti alla separazione dei due sessi, che si faceva sotto la sorveglianza del
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silenzioso di prima; ma benigno sempre, come non l'avevo visto ancora, e d'una bellezza gentile, che faceva immaginare all'orizzonte le rive d'un
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bellezza, infatti, della quale faceva la descrizione a tavola, vantandosi di distinguere i vari tipi d'Italia, sentenziando sul naso toscano, sulla
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, e per dare un avvertimento salutare. A uno che gli faceva delle scuse, diceva: - Va via, impostò! - A un altro minacciava due maschae (due schiaffi
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comprendendo nella statistica la China, il Giappone e la Malesia. L'avvocato, fin dalle prime parole, s'era rannuvolato, e faceva mostra di non ascoltare
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avvenimento. Tutti gli altri, ritti o seduti a due a due, discorrevano alla stracca, tirando sbadigli a canto fermo; e il mar giallo e flaccido faceva
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nemico. Oh perdio! Me l'han fatta ieri; non me la faranno più oggi. - In fatti la signora faceva mille moine al marito, gl'infilava il braccio sotto
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nella sua cuccetta scura, con la barba grigia lunga, che lo faceva parere anche più scarno, aveva l'aspetto un morto disteso dentro una cassa, a cui fosse
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aveva preso a scimmiottare, la signorina veneta, e faceva distribuzione di confetti e frutta ai ragazzi. Ma, Dio mio! aveva l'aria d'una ispettrice, il
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il vecchio toscano il disprezzo dell'uomo d'armi per l'uomo di toga. Con questi due faceva la triade sul castello di prua quella strana figura del
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rispetto, che faceva crepar dalle risa. Dopo di lui, il più famigerato era un ometto dalla testa pelata, con un grosso orzaiolo a un occhio, un ex portinaio
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come se urlassero; degli occhi che luccicavano nell'ombra, fissandolo, con un sorriso che faceva un'offerta. E qualche volta, per le corsie
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, facendole dietro un fondo nero nel cielo e sulle acque, le dava una bianchezza vivissima, e la faceva parere ad un tempo una ancor più misera cosa
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, messieurs! - E tutti applaudirono, fuorchè il mugnaio. Ed io gli perdonai in quel momento lo strazio che faceva della mia lingua, e quello che s'immaginava
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laghetto azzurro soffocato tra i monti, e lontano al di là d'ogni idea; e quel non vedere mai altro che acqua ed acqua mi faceva balenare l'orribile
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me e fiorita di parole sconosciute e bizzarre, e cantata con quel lontano ricordo di melopea indiana, che mi faceva passar per la fantasia delle facce
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faceva doppia pena, così lontano dalla patria, veder dar fuori in ogni litigio le antipatie di famiglia, sentire con che parole diabolicamente
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particolari; ma la sua faccia fredda e dura mi tenne in là, come sempre. Mentre i primi giorni scambiava con me qualche parola, ora faceva appena un cenno di
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bianca, che faceva pensare a quello che gli Olandesi chiamano mare di latte o di neve, veduto già da molti navigatori nel Pacifico, nel golfo di
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cronaca quotidiana ci sarebbe stata. E dicendo questo, il Commissario scrollava il capo con un leggiero sorriso, che faceva indovinare i tesori di pazienza
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morbida, che faceva sventolare i panni distesi a asciugare e svolazzar le cocche dei fazzoletti e i capelli sulle tempie alle donne. Ed egli raccontava
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soggetto di cento discorsi, tutti pieni di una sollecitudine e di un rispetto fanciullesco, che faceva sorridere. Perchè, insomma, essa era il cuore
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con la propria, e vede in ognuna di quelle l'immagine d'una felicità, o almeno d'una vita tollerabile, che a lui non è concessa. E faceva tanto più
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singulto d'upupa, che mi faceva passare per la fantasia i canti lamentevoli degli schiavi d'Africa sepolti nelle stive dei velieri immobili, sotto il sole
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, impediva il passo. Intanto sul castello di prua, in mezzo al cerchio solito, il vecchio dal gabbano verde faceva un'orazione imprecatoria, agitando
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, che impigliò per venti giorni le navi e spaventò i marinai di Colombo. Alcuni uccelli bianchi rigavano il cielo, lontano; il sole faceva scintillare
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incominciata. Ci può aver contribuito quella morte a bordo, il sapere che da due giorni si faceva poco cammino, e un brutto mare somigliante ad una immensa
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febbricitante, e di sua moglie, perchè non arrivassero in America senza panni e senza scarpe. Ed era una cosa che metteva pietà per lei e faceva sdegno il
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il barbiere veneto faceva sentire di tratto in tratto il suo ululato lamentevole di cane abbaiante alla luna, col quale pareva che esprimesse il
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occhi che non era sua colpa se non poteva fare di più in sollievo dell'umanità sofferente, ma che faceva tutto quel che poteva. Fuor d'ogni dubbio, s'era
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lo jettano ammare! Me lo jettano ammare! U peccirillo mio! A criatura mia! - e faceva l'atto di difenderlo, minacciando, digrignando i denti
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L'orizzonte era velato da una nebbia leggera, e c'era una certa gravezza nell'aria, che faceva sentire tratto tratto il bisogno di tirare un lungo
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faceva più forte, e il mare principiava a ondeggiare, e il piroscafo a ballare più che fino allora non avesse mai fatto, tanto che tutti dovettero
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frastuono di palazzo messo a sacco, peggio dei gemiti umani e del muggito del mare, era il rumore che faceva la membratura del piroscafo, uno scricchiolìo
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di dieci travi, mi faceva dare indietro e ricercar la cuccetta a due mani, col terrore che ricominciasse il ballo più indiavolato di prima. Tra l'una
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intorno al Capo Spartel, e il Galileo faceva la sua entrata nell'Atlantico, in mezzo a uno sciame saltellante di delfini, salutati dagli emigranti con
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crepare la pelle. Egli dava degli ammonimenti da cui si capiva che non faceva quel viaggio per la prima volta: che si guardassero dagli argentini, dai
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giovani, erano andati a scuola, e avevano imparato a leggere e a scrivere, mi faceva cascare le braccia. Qua e là, nei crocchi di famiglia, calcolavan
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delirium tremens, e faceva delle descrizioni abbominevoli del suo camerino, - dove era pur stata varie volte a succhiarle il maraschino di Zara, - una
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cui egli riabbassava lo strumento. Egli però non si moveva dall'estremità, del terrazzino; il che faceva credere che s'aspettasse da un momento
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piazzetta si unì a loro la cameriera veneta, che le aspettava, tenendo fra le braccia altre robe. Essendo quella l'ultima visita ch'essa faceva a prua
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seccature dello sbarco, e dalla molestia d'un brucior di gola che m'aveva lasciato un sigaro cattivo. E mi faceva perfino dispetto l'agitazione degli
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ultra delicata, paurosa d'esser profanata dagli aliti; e minacciava tutti, dicendo d'avere a Montevideo un parente giornalista, che faceva tremare il
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numerazione della folla come d'un armento, del quale non importava a nessuno di conoscere i nomi, faceva pensare che tutta quella gente fosse contata per esser
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di capelli e nero di baffi, con un viso serio che faceva ridere, degli occhi di scolaretto, un cervello pieno di bubbole, un buon umore inalterato e
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giovialità grossolana che ostentava. Tre mesi, diceva, gli eran bastati a persuadersi che l'aria del suo paese non faceva più per lui. Dopo vent'anni aveva
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faceva che seminare orgoglio e invidia, cresceva la miseria e fioriva il delitto. Metà degli uomini che avevan data la vita per la redenzione
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seguente egli mi si venne a mettere accanto a tavola, al posto dell'avvocato, che non s'era levato da letto. Ogni giorno egli faceva una mezza dozzina
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. Questa faceva la calza, sul davanti, e i marmocchi biondi erano imprigionati fra le gambe del padre, che fumava la pipa, con le spalle al parapetto
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