Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Sull'Oceano

171638
De Amicis, Edmondo 50 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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Sull'Oceano

Quando arrivai, verso sera, l'imbarco degli emigranti era già cominciato da un'ora, e il Galileo Non è il Galileo della Società, di Navigazione

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Di chi son questi versi? Ah! il mio buon Panzacchi! Che farà ora? E qui ci si presenta la visione d'una serata festosa del Circolo degli artisti di

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panche, in atteggiamenti di malati o di morti, coi visi sudici e i capelli rabbuffati, in mezzo a un grande arruffio di coperte e di stracci. Si

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All'improvviso s'udì da un'altra parte uno strillo acuto di donna, si vide accorrer gente vicino all'albero di trinchetto, e in pochi momenti

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piacevole il sentimento della salute in mezzo a gente che soffra il mal di mare. E quel giorno non mi poteva mancare lo spettacolo: tra il tocco e le

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Quella mattina, come sempre, diede una presa di mascalzone a destra e una presa di porto a sinistra, e poi cominciò a mangiare e a discorrere

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A un dato punto, il quadro prose vita, e la pittura si cangiò in scena di commedia. II toscano piantò la compagnia, quasi bruscamente, e se n'andò

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grigio e gonfio, che cominciava a farci rullare fortemente, buttando spruzzi in coperta da tutte le parti. I più credettero a una burrasca. L'ufficiale

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E mare, mare, mare. A momenti c'era da immaginare che fossero scomparse le terre dalla superficie del globo, e che noi navigassimo sull'oceano

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Della nascita parlavano principalmente le donne, smaniose di sapere se e come il bambino sarebbe stato battezzato, e chi sarebbe stato il padrino e

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E l'allegria crebbe ancora a pranzo, dove, eccettuati il garibaldino e la signora della spazzola, che rimase muta e digiuna con lo scopo

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Levatici da tavola, salimmo sul terrazzino del palco di comando, preceduti dal quarto ufficiale che portava una bracciata di razzi, di girandole e di

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fatta la sua tristezza, mi parve come una luce sinistra che gettasse essa medesima sulle sue miserie, e mi oppresse l'anima. O miseria errante del mio

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Dopo quel giorno di baldoria, come accade sempre, ricadde la noia sul piroscafo più plumbea di prima, accompagnata da un caldo fortissimo, e

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Quest'atto gentile, come poi seppi, gli riconciliò gli animi dei passeggieri, i quali fino allora avevano accusato lui e gli altri argentini di stare

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il sentimento che hanno di sè e il concetto che hanno di noi, l'Europa è sempre per loro antica madre, la grande patria del loro intelletto, e li

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Liberato lo scrivanello, il garibaldino salì sul castello centrale, di dove l'avevo visto, e mi passò accanto. Avrei voluto chiedergli dei

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mondo tra il Portogallo e la Spagna; e accanto queste parole: - Bel tempo fuori e in casa. - E difatti umore di quella moltitudine d'emigranti seguiva

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Ma quel giorno il mare era azzurro, e a traverso al buon umore della popolazione di terza, come per una trasparenza morale, si potevano fare molte

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Erano i ragazzi di prua che battevan le mani a una manovra con cui s'alzavano le vele di gabbia, di parochetto e di contromezzana, in modo che il

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Eppure ciò che mi fece più senso in quell'avvenimento nuovo per me fu lo sguardo che si scambiarono due persone: tanto è vero che lo spettacolo più

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Fu una pessima notte. Eran vicine le dodici, e la maggior parte vegliavano ancora. L'afa opprimeva tutti. E per giunta pareva che quella notte il

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Ancora cinque giorni! Era l'esclamazione di tutti quella mattina, e parevan più lunghi i cinque giorni che restavano dei diciassette ch'eran passati

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La figura di quel povero innamorato che s'allontanava per il passaggio coperto, rimase legata nella mia memoria a un aspetto nuovo del mare e del

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se le girasse sul cuore tutta la Chartreuse della sua dispensa segreta. Il genovese mi venne incontro con una faccia truce, e fissandomi in viso il

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Ma qui trovai di peggio. L'afa e il puzzo avevan cacciati tutti su, non ci avevo mai visto tanta gente: era una folla densa dalle cucine fino alla

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Eppure, per quei primi giorni, mi attirò assai di più lo spettacolo dell'arca che quello degli animali. E credo che segua il medesimo a chiunque

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Non ci potendo più reggere, uscii per andare sul palco di comando. Ma non ero ancora in fondo al passaggio coperto, che udii un grido di terrore, e

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a quando a quando con un'occhiata, ciascuno pigliando animo e alterezza dalla faccia dell'altro, che gli pareva più brutta di quello che supponesse la

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La maggior parte, afferrandosi ai tavolini e alle seggiole fisse della mensa, e barcollando come feriti al capo, si diressero verso i camerini. Altri

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Sì, è la verità, e la dico tutta. Questo è il pensiero che mi si confisse nel cervello, acuminato, freddo, immobile, come un punteruolo d'acciaio, e

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Durò molte ore. N'eran passate sette od otto, suppongo, quando l'illusione, continuamente perduta e rinascente, che la burrasca sfuriasse, mi parve

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Ah! rieccolo dunque, il formidabile animale! Ci torniamo a guardar faccia a faccia. Ma com'era brutto ancora, e malauguroso! Grandi onde nere

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Ma allo spuntare delle prime stelle rinacquero la spensieratezza e l'allegria, e sorse un tale cicaleccio da ogni parte che pareva che tutti i mille

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E il Commissario scriveva e scriveva, e si vedeva ripassar dinanzi l'un dopo l'altro i protestanti della montagna a cui aveva fatto delle reprimende

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i figli di quel paese a cui tanti miei concittadini stavano per affidare le sorti della propria vita. E cercavo sul loro viso le impressioni

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A un certo punto osservai che mancavano la signora della Chartreuse e la madre della pianista, e non potendo supporre che con quel tempo patissero il

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generale, affrettato e rude, chè volevano salvare al possibile il decoro nazionale, non presentandosi all'America in aspetto di pezzenti lerci e selvatici

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A una cert'ora, la signorina s'alzò, appoggiandosi al braccio della zia, e tutt'e due, coi loro involti, si diressero verso le terze classi. Sulla

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Il sole intanto era andato sotto, diritto davanti a noi, di là dalla terra, e si vedeva un crepuscolo stupendo, bello quanto più belli che avevamo

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Salii sul cassero per vedere l'ultima volta i miei mille e seicento compagni di viaggio. Arrivarono pochi minuti dopo l'impiegato e il dottore

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Allora, dal primo vaporino arrivato salì sul piroscafo un branco di gente, parenti ed amici dei passeggieri, che si sparpagliarono a prua e a poppa

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avrebbero potuto campare onestamente in patria, e che non emigravano se non per uscire da una mediocrità, di cui avevano torto di non contentarsi; ed anche

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Avrei voluto discendere fra quella gente e parlar con qualcuno; ma mi parve meglio aspettare un giorno che ci fosse meno folla. Per liberarmi dai

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Quando v'arrivai, quella mattina, mi si presentò da sè, con disinvoltura simpatica, un passeggiere, al quale non avevo quasi badato fino allora, e

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E andai a guardarlo anch'io, dall'altra parte, poichè dal giorno della partenza non ci si era ancora mostrato così: tutto a belle onde allegre, che

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Quelli che udivo parlare più spesso erano i liguri, e quasi si sarebbero riconosciuti, senza sentirli, all'aspetto sicuro, e quasi baldanzoso

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, naturalmente. Qui fui accolto peggio che altrove, con occhiataccie e con voltate di spalle, e non con questo soltanto: sub terris tonuisse putes. Mi

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E volle che andassi con lui a vedere il "presepio." In un cantuccio di prua, formato da una stia di tacchini e da una grossa botte addossata

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E tutta questa miseria è italiana! - pensavo ritornando a poppa. E ogni piroscafo che parte da Genova n'è pieno, e ne parton da Napoli, da Messina

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