Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Sull'Oceano

171453
De Amicis, Edmondo 50 occorrenze
  • 1890
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
  • UNICT
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Sull'Oceano

aveva fra l'altre anche questa civetteria, d'abbassare gli occhi, mentre parlava, come per non lasciarsi leggere nell'anima la gioia del suo ultimo

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Io però non capivo ancora come a bordo fosse possibile d'annoiarsi: anzi mi rallegrava la vista degli annoiati per la stessa ragione che si prova più

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Ma già il caldo aveva guastato le cose anche a poppa, come potei vedere benissimo la sera. Era una cosa da far compassione davvero. Fra quei quattro

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sull'anima, inaspettata, come una mazzata sulla nuca: uno scoloramento improvviso d'ogni cosa, un disgusto inesprimibile di quella vita e di quello

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Ma fortunatamente questi accessi di noia sono come il dolor di gomiti, terribili, ma brevi. Giovò anche a liberarmene il comandante, che quella

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Quella mattina, come sempre, diede una presa di mascalzone a destra e una presa di porto a sinistra, e poi cominciò a mangiare e a discorrere

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difilato verso prua, con un disegno sul viso, come di rappresaglia amorosa; e un minuto dopo la signora svizzera e il tenore si separarono: questi si

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I belli umori, invece, si raccoglievan quasi tutti sul castello centrale, che offriva maggior spazio a far buffonate, ed era come una piazza di

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come una mela cotta, un buon diavolo, vestito come un sagrestano e che si dava aria di borghese agiato; ma semplice e credenzone come un fanciullo, e

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poco innanzi al tramonto il velo fitto di vapori che ci avvolgeva da tre giorni, il sole calava nel mare come un rubino enorme, gettando sulle acque

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distesa d'acque che nel Mediterraneo, mentre immaginavano tutti, entrandovi, di veder l'orizzonte allargarsi smisuratamente, come segue all'occhio di

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fatta la sua tristezza, mi parve come una luce sinistra che gettasse essa medesima sulle sue miserie, e mi oppresse l'anima. O miseria errante del mio

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Dopo quel giorno di baldoria, come accade sempre, ricadde la noia sul piroscafo più plumbea di prima, accompagnata da un caldo fortissimo, e

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particolari; ma la sua faccia fredda e dura mi tenne in là, come sempre. Mentre i primi giorni scambiava con me qualche parola, ora faceva appena un cenno di

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che stava per tuffarsi nel mare di bragia, enorme, come se si fosse ravvicinato alla terra di milioni di leghe, era attraversato nel mezzo da una

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diamanti e lasciando dietro di sè una striscia di fosforo liquido, una strada coperta d'oro bollente, che pareva uscisse dalla sua poppa, come da una

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con fedeltà mirabile le variazioni del mare. Come parlando con un personaggio potente, al quale domandiamo un favore, e che ci può nuocere, il nostro

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cielo, che s'erano schiariti dopo l'acquazzone: il cielo tutto a grandi squarci d'un screno purissimo, come lavato e rinfrescato, e corso da nuvole

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innumerevoli cuccette disposte a piani come i palchi delle bigattiere, e le une, affannate, domandar conto d'un involto smarrito a un marinaio che non le

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, come una sposa di sette giorni, forse per compensarlo di qualche grave jattura che gli preparava per più tardi, e di cui le luccicava il pensiero

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striscia chiara all'orizzonte d'occidente, come uno spiraglio lasciato aperto dalla immensa cappa nera del cielo, prima di chiudersi sul globo, per

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salutarsi. La stessa "domatrice" che da vari giorni viveva in una specie d'effervescenza d'amor materno per tutti, se ne stava in disparte, abbattuta come

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punta di prua, e tutti irrequieti, come se aspettassero un avvenimento, e straordinariamente arruffati, scomposti nei vestiti, e sudici, come se da vari

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cuce, o impasta, o cucina, o lava, o martella, quasi rimpiattato, con appena tanto spazio da rigirarsi, come un grillo nel buco, e che pure sembra a

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capo sul tavolato. Sua madre, credendolo morto, gli si gettò sopra disperatamente, e strettolo fra le braccia, cominciò a urlare come una pazza: - Me

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sentiva nessuno, come se quelle cento pareti di legno non racchiudessero che cadaveri. Non si udiva che la nenia lamentevole della negra, come un

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fondato sull'esperienza. Quando lungo il giorno passava sul piroscafo una grande allegrezza, come quella del dì innanzi, seguiva quasi sempre che la

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Io mi ricordo bene che, osservando più che gli altri me stesso, stavo aspettando con una certa curiosità psicologica quando e come mi sarebbe entrato

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La maggior parte, afferrandosi ai tavolini e alle seggiole fisse della mensa, e barcollando come feriti al capo, si diressero verso i camerini. Altri

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Sì, è la verità, e la dico tutta. Questo è il pensiero che mi si confisse nel cervello, acuminato, freddo, immobile, come un punteruolo d'acciaio, e

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avrebbe potuto passare che scorticandosi, a rischio d'andare in pezzi, come le barche per l'apertura della grotta azzurra di Capri; ma perchè, a cagion

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d'amor proprio, come se il non essere andati a fondo fosse stato effetto del valor personale di ciascuno, e tutti pregustassero fin d'allora

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grigi di luce crepuscolare, e come agitata da una nuvolaglia sottostante mobilissima e maligna, che volesse ricominciare la lotta. Il piroscafo era

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I'addietro, ma più immobile, più estatico, più spasimatamente innamorato di prima, come se i mali trattamenti, i cappiotti e le umiliazioni, poveretto

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Che piacevole risvegliarsi! Quelle parole "oggi sentiremo la terra sotto i piedi" nelle quali s'esprimeva il pensiero di tutti, avevan per noi come

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. L'acqua dolce essendo distribuita con profusione, per esser l'ultimo giorno, era un lavamento furioso, come d'una folla di cavatori usciti da una

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tanta pazienza per tre settimane, non ne rimaneva più un briciolo per le ultime ore. E molti già s'indispettivano e si lagnavano. Come mai non si vedeva

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con una voce strascicata e nasale, che mi addormentava. A un tratto il canto cessò, come se l'attenzione del marinaio fosse improvvisamente attirata

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non vedevano nulla, immobili e assorti, come davanti alla faccia d'una sfinge, a cui volessero strappare il segreto del proprio avvenire, e come se

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vago come un sogno, mentre ne ricordavo tante cose. Non avendo mai visto nulla per via, che mi segnasse le distanze nella mente con immagini ben distinte

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Dormire? Mentita speme. Come accade a tutti dopo una giornata d'agitazione alla quale si sappia che ne seguirà un'altra non meno agitata, i

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labbro di sotto, come per reprimere la voce del cor ferito; e poi, prendendo la mancia, corresse l'umiltà dell'atto con un inchino elegante e pieno di

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, tornare a prua. Sull'ampio castello centrale non c'era più un palmo di spazio vuoto: una folla fitta come un reggimento in colonna serrata lo copriva da

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numerazione della folla come d'un armento, del quale non importava a nessuno di conoscere i nomi, faceva pensare che tutta quella gente fosse contata per esser

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pel primo, come se quella preferenza dovesse essere espressione d'un giudizio decisivo del loro passato e d'una sentenza irrevocabile del loro avvenire

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bracciuoli, portata da due marinai, e accanto la zia, con gli occhi rossi. La povera malata, vestita di nero, bianca come un cadavere, teneva la testa

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candidi altissimi, che eran come le grida di gioia di quella folla danzante al sole, sotto le carezze dell'aliseo. Si vedeva onda gonfiarsi quasi

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Allora buttai via il sigaro, e cominciai a girare guardando gli alberi e i cordami, come se non m'occupassi che del piroscafo; ma tendendo l'orecchio

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, di trovarsi sul piroscafo a loro agio, come in casa propria. I montanari, per contro, quasi tutti immobili e taciturni, e come istupiditi dallo

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piccolo fratello e il padre, occupata a cucire: pulita e fresca come un fiore. Ma gli ammiratori si erano raffittiti: aveva ora intorno, a varie distanze

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