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signorilità che fu la compianta Regina Margherita. Ella riceveva nel palazzo già dei Boncompagni Ludovisi, nel grande salone al primo piano, vestita da
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abusi, furti, speculazioni; purtroppo chi ebbe un ricco alloggio fu il «pezzo grosso», che avrebbe potuto procurarselo col danaro suo, e non con
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transitoriamente, per poche settimane, ma quella in cui abitò soltanto chi ebbe il proprio sangue e portò il proprio nome; quella che fu fabbricata dai propri
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vestaglie o in giacche, ciò che fu un vero delitto, perchè essi rappresentano qualche cosa di prezioso, che non si fa più. Chi ancora ne possiede, li tenga
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fu scritto: «Per leggerlo, per conoscerlo, per seguirlo, per goderlo, non occorre credere: basta aver amato, vissuto e sofferto». Ed è un libro la
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, di ogni virtù, che fu Margherita di Savoia!...
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dormeuse. Un meraviglioso modello veramente regale fu portato dalla Principessa di Piemonte nel suo corredo: rosa, tutto guernito di penne di struzzo rose
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Il secolo 20° fu chiamato il secolo del fanciullo, e, anche nella casa, il fanciullo non ebbe più mobili di scarto, esiliati da altre stanze, ma un
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; Canestri di frutta; (Vini: Corvo, Barolo, Spumante, Liquore). La colazione, offerta alla Corte d'Italia nel giorno solenne in cui il Milite Ignoto fu
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non impicciare per la loro sovrabbondanza (ci fu un miliardario americano di pessimo gusto, che fece coprire letteralmente la tavola di rose, a cui
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insieme sul fondo del mare, quando uno di essi, attaccato da un pescecane, fu salvato dalla prontezza del compagno, che immerse il suo coltellaccio nel
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Ricordo di aver letto, molti anni fa, un articolo di Ugo Ojetti, il quale (Ojetti, non l'articolo) non fu certo mai un bigotto... Egli descriveva una
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cui, come fu detto, una parte sia stata presa in un negozio elegante, o sia stata confezionata da un'ottima sarta, e l'altra, pur bella e finissima
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fu issato a bordo della «Regina Margherita» in quattordici cofani di quercia: camice 72; mutande (con orli vari di bei ricami) 48; calze diverse
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massima cortesia, ma poi inviterà gli amici più cari a dei piccoli thè intimi, offrendo, come fu detto altrove, non solo... un emporio di pasticceria, ma
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Fu la Regina Madre a inventare la festa delle uova, pel nostro Sovrano allora bambino. Ella ne faceva acquistare (oppure ne sceglieva col suo gusto
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mezzi; una bella e originale bomboniera fu quella offerta da giovani patrizi piemontesi, i quali fecero copiare una scatoletta antica, conservata nel loro
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chi sposa nella buona stagione e possiede una villa, è un ricevimento in giardino e un thè servito su piccole tavole, come fu offerto a Villa
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francesi chiamano «fée du chatelet». Generalmente il vestito da sposa sia semplice, ma di linea perfetta come fu quello delle Principesse reali che
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Principe di Piemonte fu accompagnata da canto gregoriano, e durante l'elevazione, da un basso rullo di tamburi, accennanti all'«attenti reale». Appena la
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chi non è più, è l'ultima maniera di far ricordare chi ci fu caro, e di far rallentare un poco lo svelto camminare dei morti... Ma è cosa disdicevole
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signora, come fu scritto altrove, eviti di montare in tram vestita molto elegantemente, bensì ricopra la sua «toilette» con un sobrio mantello; se gli
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cui fu reso obbligatorio il regio assenso per i matrimoni dei funzionari di carriera, appartenenti al Ministero degli Esteri: «È un provvedimento che si
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noto e buon pittore, molti anni fa, fu lodato dai compianti Sovrani Umberto e Margherita, per un certo quadro che egli esponeva a Venezia. Questa lode
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in mente la duchessa di Genova-madre - nata Elisabetta di Sassonia, - che, gelosissima dell'etichetta e non certamente amabile come lo fu (pur nella
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in cui restò vedova, smise i colori vivi, ma fu deliziosa sempre con i suoi tailleurs scurissimi tagliati alla perfezione, i suoi mantelli neri
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Tenendo conto delle ferree esigenze del bilancio, una brava padrona di casa, come fu scritto altrove, deve avere pronte quattro liste di cibi per
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poi rimetterle..., ma è necessario almeno sgrassare i colli adoperando la soluzione di cui fu scritto a pag. 217, oppure acqua tiepida con una piccola
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Duce, per la fortuna d'Italia; magnifico fu quello dei nostri padri, mariti e fratelli, che corsero alla frontiera, pochi anni or sono; e anche la
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ignoriamo chi detiene il récord dei pesi massimi, o se fu al secondo o al terzo goal che la squadra rappresentativa italiana vinse la rivale ungherese (vi
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un rimprovero affettuosissimo, la costatazione del dolore dato a una madre, fece scoppiare un ragazzo in un pianto dirotto, che fu principio di una
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ineffabile signora, che aveva preso marito e avuto due bambine. Ebbene: il marito fu obbligato a firmare una dichiarazione, con cui esonerava
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bisogna vestire in quel dato modo, truccarsi in quest'altro! Sarà una necessità per artiste di teatro..., come fu per quella disgraziata Sarah Bernard
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lasciar raffreddare. Infine filtrare e passare lo sciroppo. Con questa dose si ottiene un litro di agro ottimo. Anche il punch di cui fu data la
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Lo sport che sempre fu e che sempre rimarrà signorile, è l'equitazione; lo rimarrà più ora, che gran parte delle scuderie (la Vaticana compresa
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colore del vestito, la cui guarnizione classica fu, per generazioni intere, la penna di fagiano, ma che, oggi, va guarnito da un semplice nastro, e va
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La moda fu sempre amata e seguita, ma, spesso, fu quanto di più antiestetico si potesse creare e pensare. Ugo Ojetti, spietato osservatore del mondo
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alla più modesta signora di accontentare il suo gusto innato. Dico «gusto innato», perchè esso fu ed è diffuso nelle nostre intelligenti e intuitive
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). E tutto ciò senza contare che quelle imitazioni non ingannano nessuno, e fanno apparire soltanto la donna vanitosa... Il 1927 fu l'anno delle perle
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. Durante due mesi ella restò chiusa in una camera scura, sottomessa ad un regime quotidiano di massaggi e d'iniezioni. Poi tutto il suo corpo fu
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Accademia della crusca
