Sentenza n. 1988
legittimità in quanto sono il risultato di un coerente e organico vaglio critico degli elmetti probatori e della coordinazione dei dati disponibili in un quadro
Sentenza n. 1988
ricostruzione, magari altrettanto logica, finendo, quindi per sollecitare un sindacato che non potrebbe esplicarsi senza invadere l’area degli
Sentenza n. 1988
), partecipò in via Salis al carico della autovettura Volvo nei cui pannulli delle portiere e nel cui filtro dell’aria fu trovato nascosto un ingentissimo
Sentenza n. 1988
precise dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, h ritenuto che nella zona di via Anguissola operava un organizzazione criminale, che, per la
Sentenza n. 1988
3.2. – La prova della responsabilità per il delitto associativo di La R. G. è stata ricondotta ad un contesto probatorio che, con una seria
Sentenza n. 1988
Sulla scia dei criteri già enunciati nel vigore del codice del 1930 (cfr. Cass., Sez. Un., 18 febbraio 1988, Morabito), nella giurisprudenza di
Sentenza n. 1988
anche per questi ultimi ciascuno degli imputati ha dato un volontario e consapevole apporto casuale al meccanismo utilizzato per l’illecito commercio
Sentenza n. 1988
riferimento ai singoli reati quanto con riguardo agli aumenti per la continuazione, risultando le pene commisurate, secondo un criterio di piena
Sentenza n. 1988
T. R. è stato condannato alla pena di due anno e un mese di reclusione per corruzione continuata per avere dato e promesso, in concorso con N. C., C
Sentenza n. 1988
La ratio decidendi della sentenza di rinvio merita consenso in quanto rappresenta puntuale applicazione di un indirizzo affermato più volte nella
Sentenza n. 1988
rideterminare le pene inflitte per i due imputati mediante la eliminazione per il C. di quattro mesi e quindici giorni di reclusione e per il N. di un anno e
Sentenza n. 1988
), E), con eliminazione della pena di un anno e sei mesi di reclusione e lire 15.000.000 di multa, e rigetto nel resto;
Sentenza n. 1988
tali punti col sottolineare, da un canto, l’intensità del dolo in relazione al ruolo di assoluta preminenza nell’associazione e, dall’altro, la
Sentenza n. 1988
Le censure formulate, sul punto, dal ricorso del C. devono considerarsi fondate e meritevoli di accoglimento dal momento che colgono un reale vizio
Sentenza n. 1988
per l’abuso d’ufficio un pena edittale compresa tra i sei mesi e i tre anno, deve sottolinearsi che, in forza del combinato disposto degli artt.157
Sentenza n. 1988
di gestire e di investire per conto del C. e, successivamente, del figlio A. un patrimonio di oltre sette miliardi di lire, di cui gli era nota la
Sentenza n. 1988
collocazione sul mercato della sostanza stupefacente e ricoprisse un ruolo del tutto particolare all’interno dell’associazione.
Sentenza n. 1988
ufficio e nei confronti di C. A. limitatamente al reato di abuso di ufficio perché estinti per prescrizione, eliminando la relativa pena di un anno, sei
Sentenza n. 1988
, come un apprezzabile e fattivo apporto personale che ha agevolato l’attività dell’associazione, essendo qualificato, sul piano soggettivo, dalla
Sentenza n. 1988
posto al riparo dai pericoli delle investigazioni…” (pag. 80). Un simile argomentare merita censura in quanto gli elementi materiali e psicologici così
Sentenza n. 1988
associati – e al fatto che, ad un controllo, fu trovato in possesso di una busta contenente circa 250 milioni di banconote di piccolo taglio
Sentenza n. 1988
struttura organizzativa criminale non è di per sé solo sufficiente a far presumere, in forza di un inammissibile ed approssimativo criterio di
Sentenza n. 1988
’associazione nella quale ciascun associato, con pari coscienza e volontà, fa convergere il proprio contributo, come parte di un tutto, alla realizzazione
Sentenza n. 1988
deducibile in ogni stato e grado del processo, sorgendo la preclusione soltanto con la formazione del giudicato (Cass., Sez. Un., 23 novembre 1988
Sentenza n. 1988
partecipazione dell’imputato all’operazione di via Salis del 27-28.4.1989, avente ad oggetto la cessione di un quantitativo di droga di ben 100 chilogrammi. con
Sentenza n. 1988
riguardava vicende verificatesi molti anno prima e che le indagini si erano protratte per vari mesi con l’impiego di un rilevante numero di militari
Sentenza n. 1988
Collegio in cui è stato precisato che la regola preclusiva di cui al quarto comma art. 627 del codice vigente costituisce un necessario corollario
Sentenza n. 1988
, anche in sede di contrastante, hanno fornito un racconto puntuale, costante e coerente. Quanto al controllo dell’attendibilità esterna, la Corte di
Sentenza n. 1988
un periodo di detenzione dal 1986 al 1988 perché coinvolto nei fatti della raffineria di Alcamo, rivela la continuità dell’associazione criminale
Sentenza n. 1988
Z. A.; operazione “Aiana bis”), concludendo che, nel contesto di un valutazione globale e coordinata, gli indizi assumevano i caratteri della gravità
Sentenza n. 1988
ed errata applicazione della legge penale per avere dato rilievo ad un fatto che corrisponde ad una vera e propria ipotesi di riciclaggio non punito
Sentenza n. 1988
(Cass., Sez. Un., 13 febbraio 1995, Clarke). Ne consegue che, ai fini dell’affermazione del vizio ex art. 606, comma 1 lett. e) c.p.p., è
Sentenza n. 1988
piano di lottizzazione avesse avuto una trattazione accelerata e un irregolare iter burocratico. Gli stessi vizi ex art. 606 lett. b) ed e) c.p.p
Sentenza n. 1988
dedotto che la colpevolezza era stata affermata sulla base di una incongrua valutazione di elementi privi di reale valore dimostrativo, senza un
Sentenza n. 1988
anche nell’esame della posizione degli altri imputanti) facevano perno su “un rapporto di causalità efficiente tra la condanna accertata e i singoli
Sentenza n. 1988
senso derogatorio, al piano consortile del CIMEP, corrispondente ad un piano particolareggiato, che gli erano state attribuirete condotte
Sentenza n. 1988
giudice di merito è investito di un ampio potere discrezionale, nel cui esercizio egli deve fare riferimento sia ai criteri enunciati dall’art.113 c.p
Sentenza n. 1988
commerciale mediante l’intervento di ciascuno di essi in uno dei differenti momenti necessari per il passaggio dei quantitativi di droga da un gruppo
Sentenza n. 1988
senza un serio controllo dell’attendibilità delle deposizioni e senza rigorosa verifica dell’intrinseca attendibilità dei collaboranti, incorsi in varie
Sentenza n. 1988
effetti della dichiarazione di nullità, stabilisce che “la nullità di un atto rende invalidi gli atti consecutivi che dipendono da quello dichiarato
Sentenza n. 1988
in via Anguissola, rivestiva un ruolo preminente nell’attività del gruppo criminale, tant’è che egli stessi collaboranti hanno concordemente riferito
Sentenza n. 1988
era stato a stabile servizio dell’associazione mediante attività di riciclaggio e di reinvestimento dei capitali illeciti attraverso un a rete di
Sentenza n. 1988
consortile CIMEP e la variante del P.R.G., dato che per poter configurare il delitto di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio non è
Sentenza n. 1988
previste dal codice del 1930, avevano avuto un ruolo decisivo nella valutazione della responsabilità degli imputati e la pronuncia di condanna risultava
Sentenza n. 1988
conclusione, sorretta da un adeguato sviluppo argomentativo, che sussiste una situazione di incertezza in ordine alla responsabilità dell’imputato per il
Sentenza n. 1988
formato da via Anguissola, via Cagnoni, via Palma e via Fra Galgario operava un gruppo organizzato formato da numerose persone legate da uno stabile