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morta. Il rettore le parlò sottovoce, poi la affidò a Pasquale, che la menò pian piano al fondo del portico, dove l'aveva condotta quando la incontrammo
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di dirle a voce tante cose e di farle tante domande. Il treno era in ritardo di due minuti: già cominciavo ad agitarmi in un mar di spaventi, quando
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dolcezza di prima. Vi dominava un timbro secco, strozzato, rabbioso, quando disse al prete interrottamente: - Mi dica un po', Don Giuseppe, perché mi sfugge
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i denti quando, verso le sette, al buio, si giunse nel primo cortile dell'ospizio. Le gradinate magnifiche erano scomparse; qualche pezzo di
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non davo retta alla legge, i barcaiuoli se ne tornarono indietro, e mi lasciarono solo. Nell'acqua profonda sentivo di quando in quando una corrente
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vorrei guarire. Esaminerete con i vostri ordigni eleganti, quando verrò costà fra una quindicina di giorni, cornea, pupilla, retina e il resto. Intanto
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quando, vista la faccia del padrone, ammutolì e lo lasciò passare. Borbottava tra i denti o per meglio dire tra le gengive: - Dio santo, che mutria! E
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, diventato una striscia di fuoco bianco; sicché, quando l'inquieto giovine s'affacciò alla finestra, gli parve di accecare. A poco a poco, assuefattosi
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Parini in una ode ... non mi rammento bene, ma so che quando la lessi mi sembrava proprio che il poeta alludesse a me. Se non fosse dall'una parte la
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, ed ignoravo che avesse un rampollo così grande e grosso, scusi, come lei. È succeduto quel che succede sempre quando ci si vuol bene davvero: non ci
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loro semicerchio appariva netto e preciso. Ma quando il prete, nel fervore della sua orazione, alzò gli occhi a quella figura, gli parve che fosse
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montagne quando il sole di mezzodì li illumina in un caldo giorno di estate, il tuo collo ed il tuo petto mi accecano. Ahi, non istringermi tanto con
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fondo a intervalli qua e là secondo gli scherzi del turbine, quando nei flutti delle nubi s'apriva uno squarcio; e allora l'occhio piombava dentro
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tempo, quando udii un fruscìo, come di persona che si muovesse fuori, ed un bisbiglio, come di voce che parlasse sommessa. Tesi l'orecchio: il romore
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, facendo passi da gigante, aiutandosi con le ginocchia, con le mani, affrontando senza esitare gli ostacoli, non curando i pericoli, volando. Quando
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miseria, quando la moglie ed i figli, sani e robusti, mangiavano polenta asciutta, ed egli martellava quindici ore della giornata su caldaie e padelle
Accademia della crusca
